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Pavimento flottante: cos’è e come funziona?

L’impresa edile, che sta ristrutturando il mio appartamento, mi propone varie soluzioni per la pavimentazione del terrazzo, tra cui il pavimento flottante: cos’è e come funziona?

La pavimentazione flottante, o galleggiante, è un sistema sopraelevato per la posa delle piastrelle; utilizzato anche negli interni, si adatta perfettamente agli spazi esterni delle nostre case e, anzi, nella maggior parte dei casi si presenta come la migliore soluzione per terrazzi e balconi.

Il pavimento flottante, infatti, è ideale per ovviare ai problemi di dilatazione, dovuti a sbalzi termici, gelo o caldo estremo, a cui sono soggette le pavimentazioni esterne. Colle e stucchi, normalmente impiegati per la posa in opera, tendono infatti a dilatarsi in modo diverso dalle piastrelle su cui sono impiegati; per effetto del tempo e degli agenti atmosferici, quindi, la superficie piastrellata potrebbe rompersi o incrinarsi. Ciò non avviene con un pavimento galleggiante, poiché le suddette colle non vengono impiegate nella posa.

Per capire meglio, però, cos’è e come funziona un pavimento flottante, iniziamo a vedere gli elementi di cui si compone.

Guaina

La guaina è lo strato impermeabilizzante di cui viene ricoperta la superficie, in questo caso del terrazzo. Materiale isolante per eccellenza, la guaina impedisce all’acqua piovana di penetrare sotto il massetto e, di conseguenza, di causare spiacevoli infiltrazioni di umidità.

Supporti

Un volta posata la guaina sulla superficie del terrazzo, si procederà alla posa degli specifici elementi di supporto. Realizzati, in genere, in materiale plastico, tali supporti sono regolabili e, in alcuni casi, anche auto-livellanti, così da permettere una posa in opera facile e sicura.

Piastrelle

Il piano calpestabile della pavimentazione galleggiante è rappresentato dalle piastrelle, anche dette lastre di finitura o modulari.

Posizionate sopra gli appositi supporti, le piastrelle saranno subito calpestabili, senza dover attendere i tempi di “tiraggio” dei normali collanti. Inutile dire che la personalizzazione di tali lastre è pressoché infinita! Solo per parlare di materiali, la scelta può ricadere su:

  • il legno
  • il cemento
  • il gres porcellanato.

Inquadrata la composizione di un pavimento flottante, vediamo quali sono i vantaggi della sua installazione.

Economico

Dal momento che non richiede l’utilizzo di specifici collanti, il pavimento galleggiante risulta più economico di uno tradizionale; anche la posa sarà più rapida e, di conseguenza, ci consentirà di abbattere notevolmente anche le spese di messa in opera. Questo sistema, inoltre, consente la facile sostituzione anche di una sola lastra, senza dover di nuovo pavimentare l’intera superficie.

Veloce

Come accennato in precedenza, un pavimento flottante può essere subito calpestato dopo la sua installazione, senza gli inutili tempi di attesa, dati dall’uso delle colle. La posa è piuttosto veloce e, non di meno, può avvenire senza la rimozione della vecchia pavimentazione: il sistema sospeso, infatti, può essere applicato, senza problemi, sopra il vostro vecchio pavimento. Il vantaggio è chiaro: veloce e, ancora una volta, economico.

Pratico

Un pavimento galleggiante è pratico, sotto ogni punto di vista; sia per la sua facile e veloce installazione, nonché per la semplicità di rimozione. Ma è anche facile da pulire, date le caratteristiche dei materiali impiegati per realizzare le piastrelle. Non dimentichiamo, inoltre, che le lastre possono essere rimosse per intervenire, all’occorrenza, su eventuali impianti presenti sotto la superficie, oppure per ripristinare la guaina.

Un pavimento flottante, insomma, è un sistema piuttosto nuovo, ma già perfettamente rodato e, in più, altamente personalizzabile, che si adatta perfettamente all’uso in spazi esterni.

Da prendere, sicuramente, in considerazione anche come elemento di arredo per un piccolo terrazzo.

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