Ho da poco acquistato un appartamento in una località di mare e, con l’avvicinarsi delle bella stagione, devo pensare a come sistemarla. Avete dei consigli per arredare la casa al mare?
Chi possiede una casa al mare è due volte fortunato: perché può viverla e perché può dare spazio alla propria creatività e sbizzarrirsi nel creare un ambiente gradevole e confortevole. Quando parliamo dell’arredamento di una casa al mare, dobbiamo tenere bene a mente due fattori: essenzialità e relax. Ricordate che non vivrete la casa tutto l’anno, quindi è inutile avere un armadio enorme o una cucina super accessoriata. Tutto deve richiamare, inoltre, un senso di rilassatezza e benessere, dalle tinte ai complementi di arredo, dai tessili ai soprammobili.
La tinteggiatura della casa al mare deve puntare, essenzialmente, sull’alternanza tra bianco e blu. Spazio anche alle tinte pastello, ma sempre sulla tonalità dell’azzurro o dell’acqua marina. Tali colori, infatti, richiamano proprio il mare e l’acqua e, di conseguenza, infondono serenità e tranquillità. Proprio ciò di cui si ha più bisogno durante una vacanza!
Qualora si debbano sostituire anche i pavimenti, in una casa al mare sconsigliamo l’uso di rivestimenti troppo delicati, come il parquet o le piastrelle lucide. Scegliete materiali che necessitino minore manutenzione ed attenzione, come ad esempio il gres porcellanato, o i rivestimenti in cemento.
Nell’arredamento della vostra abitazione al mare, l’essenzialità deve rivestire un ruolo importante. Considerate che, dal momento che la vivrete durante le vacanze, non dedicherete troppo tempo a cucine impegnative, né a pulizie profonde ogni giorno. Meglio optare, quindi, per un arredamento basic e funzionale; ciò vale tanto per la cucina, quanto per il soggiorno e le camere da letto. Puntate su soluzioni versatili, come i divani letto o i tavoli allungabili, così da avere sempre a disposizione un po’ di spazio in più per eventuali ospiti dell’ultimo momento. Tenete in conto anche il fattore terrazzo: se la vostra casa ne dispone, sarà probabilmente l’ambiente più vissuto della casa.
La casa al mare può dare nuova a vita a quei mobili e complementi che teniamo in garage da troppo tempo. Una vecchia madia, un tavolo dismesso, possono diventare il nuovo arredamento della casa delle vacanze. Spazio quindi al riutilizzo, magari con un semplice restauro fai-da-te in chiave shabby chic.
In ultimo, ma non da meno, tra i consigli per arredare la casa al mare, affrontiamo la questione dei tessili e degli accessori: sarà la parte più divertente e creativa, nonché quella di maggiore impatto nel look della casa. Colori e materiali dovranno essere orientati all’essenzialità, nonché dovranno contribuire a dare un’idea di freschezza, specie per quando rientrerete in casa durante le ore più calde. Nei tessili optate per materiali naturali, come cotone, canapa, iuta e lino. In merito agli accessori, per dare alla casa uno stile nautico fate, per prima cosa, una bella passeggiata in spiaggia; potreste raccogliere conchiglie e tronchi secchi e, se siete fortunati, magari una vecchia rete. Saranno un buon punto di partenza per riempire qualche angolo e conferire all’ambiente un look davvero marinaro.
Ho necessità di lavorare da casa e, per farlo, vorrei ricavare uno spazio dal living; come posso ricavare un piccolo studio dal soggiorno?
Sarà capitato a tutti, prima o poi, di dover ripensare gli spazi della casa, in funzione di nuove, sopraggiunte esigenze della famiglia. Ciò accade quando arriva un figlio, e lo studio deve diventare una cameretta, oppure, come in questo caso, quando sopraggiunge l’esigenza di lavorare da casa, ma non si dispone di un’apposita stanza.
La prima cosa da fare è, certamente, valutare gli spazi della propria abitazione: se il soggiorno è di dimensioni accettabili, non sarà difficile ricavarne uno studio. Altra questioni da prendere in analisi saranno l’illuminazione naturale della stanza, nonché la possibilità di lavorare in tranquillità. Se l’ambiente risponde a questi requisiti, non ci resta che vedere qualche semplice idea per ricavare un piccolo studio dal soggiorno.
Quali che siano le dimensioni del soggiorno da riadattare, è importante eliminare tutto il superfluo e recuperare quanto più spazio possibile. Appendere la TV a muro, utilizzare mensole al posto di consolle, optare per soluzioni richiudibili, come sedie e tavolo, sono solo alcune delle opzioni. E, perché no, potrebbe essere l’occasione buona per liberarsi di quale ingombrante elemento del mobilio, che ormai non ci piace più.
Affinché lo spazio di lavoro sia ben definito, una soluzione piuttosto pratica è quella di tinteggiare il soggiorno/studio di due colori diversi, in contrasto tra loro. Si avrà, così, la sensazione di due ambienti diversi, senza minimamente chiudere gli spazi. Un’altra soluzione, piuttosto veloce da realizzare, può essere rappresentata da un pannellino in cartongesso. Optando per un’altezza di circa un metro, l’ambiente risulterà diviso ma comunque arioso e luminoso.
Avere in casa un unico ambiente, con due usi ben distinti, implica che gli elementi dell’arredo siano altamente funzionali; meglio ancora se sono poli-funzionali. Ad esempio, al posto della classica scrivania, si potrà optare per un tavolo che, quindi, possa assolvere da piano sia per il lavoro, che per i pasti. Altra possibilità è la scelta di una libreria passante (o bifacciale) che, oltre a separare gli spazi, fungerà da contenitore per libri e documenti. Via libera anche a panche e pouf, che possano fungere sia da sedute che da contenitori.
Quando si valuta di ricavare un piccolo studio dal soggiorno, un’importanza fondamentale è rivestita dalla comodità; si tratta, infatti, di uno spazio in cui trascorrerete molto tempo ed è, pertanto, necessario che sia confortevole e pratico. Fatevi aiutare da un arredatore o da un architetto, per avere il massimo nel minimo spazio, senza rinunciare al comfort.