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Sistemare una libreria in poco spazio

Dovrei acquistare una libreria, ma ho una casa piccola e mi serve una soluzione poco ingombrante. Come posso sistemare una libreria in poco spazio?

Ogni giorno ci imbattiamo in immagini di living spaziosi, con librerie enormi e solo qualche libro sistemato sui ripiani. La realtà, purtroppo, è spesso ben diversa e le nostre esigenze esattamente opposte; abbiamo cioè, tanti libri e poco spazio. Niente panico, però; le soluzioni esistono e sono più semplici di quanto si possa pensare.

Sistemare una libreria in poco spazio

La libreria è un complemento che, da solo, può arredare un’intera stanza. Se, però, la stanza non è troppo spaziosa, non è necessario rinunciare alla propria libreria. È, anzi, sufficiente un po’ di ingegno e creatività.

Sfruttare lo spazio

Prima di valutare l’acquisto di una nuova libreria, è preferibile valutare come sfruttare al meglio gli spazi di cui si dispone. Come quella nicchia nel muro, inutilizzata e, apparentemente, inutilizzabile; può, invece, diventare il giusto vano per i nostri libri. Basterà applicare delle mensole, oppure suddividerla con dei ripiani in cartongesso. Visto che si è fatto cenno alle mensole, vale la pena approfondire l’argomento. Quando di dispone di poco spazio, le mensole possono essere le nostre più fedeli alleate. Non ingombrano a terra e, quindi, lasciano campo libero per altri complementi; allo stesso tempo, consentono di sfruttare lo spazio in verticale. Le mensole, inoltre, si prestano ad infinite personalizzazioni per forme e colori.

La libreria bifacciale

Un ottimo modo per risolvere le questioni di spazio, è la libreria bifacciale o passante. Oltre ad essere un elegante complemento di arredo, può diventare un elemento divisorio, ad esempio tra ingresso e soggiorno; è, insomma, una soluzione multifunzionale, perfetta per gli ambienti piccoli.

Soluzioni si misura

In ultima istanza, qualora non si riesca da soli a sistemare una libreria in poco spazio, ci si può sempre rivolgere ad un arredatore o a un architetto d’interni, che ci aiuti a trovare la soluzione più adatta alla nostra abitazione. Sapranno, inoltre, progettare delle soluzioni realizzate su misura, che sfruttino ogni centimetro, così da avere una libreria capiente, nel minor spazio possibile.

Ricavare un piccolo studio dal soggiorno

Ho necessità di lavorare da casa e, per farlo, vorrei ricavare uno spazio dal living; come posso ricavare un piccolo studio dal soggiorno?

Sarà capitato a tutti, prima o poi, di dover ripensare gli spazi della casa, in funzione di nuove, sopraggiunte esigenze della famiglia. Ciò accade quando arriva un figlio, e lo studio deve diventare una cameretta, oppure, come in questo caso, quando sopraggiunge l’esigenza di lavorare da casa, ma non si dispone di un’apposita stanza.  

Ricavare uno studio dal soggiorno

La prima cosa da fare è, certamente, valutare gli spazi della propria abitazione: se il soggiorno è di dimensioni accettabili, non sarà difficile ricavarne uno studio. Altra questioni da prendere in analisi saranno l’illuminazione naturale della stanza, nonché la possibilità di lavorare in tranquillità. Se l’ambiente risponde a questi requisiti, non ci resta che vedere qualche semplice idea per ricavare un piccolo studio dal soggiorno.

Recuperare spazio

Quali che siano le dimensioni del soggiorno da riadattare, è importante eliminare tutto il superfluo e recuperare quanto più spazio possibile. Appendere la TV a muro, utilizzare mensole al posto di consolle, optare per soluzioni richiudibili, come sedie e tavolo, sono solo alcune delle opzioni. E, perché no, potrebbe essere l’occasione buona per liberarsi di quale ingombrante elemento del mobilio, che ormai non ci piace più.

Separare gli spazi

Affinché lo spazio di lavoro sia ben definito, una soluzione piuttosto pratica è quella di tinteggiare il soggiorno/studio di due colori diversi, in contrasto tra loro. Si avrà, così, la sensazione di due ambienti diversi, senza minimamente chiudere gli spazi. Un’altra soluzione, piuttosto veloce da realizzare, può essere rappresentata da un pannellino in cartongesso. Optando per un’altezza di circa un metro, l’ambiente risulterà diviso ma comunque arioso e luminoso.

Funzionalità

Avere in casa un unico ambiente, con due usi ben distinti, implica che gli elementi dell’arredo siano altamente funzionali; meglio ancora se sono poli-funzionali. Ad esempio, al posto della classica scrivania, si potrà optare per un tavolo che, quindi, possa assolvere da piano sia per il lavoro, che per i pasti. Altra possibilità è la scelta di una libreria passante (o bifacciale) che, oltre a separare gli spazi, fungerà da contenitore per libri e documenti. Via libera anche a panche e pouf, che possano fungere sia da sedute che da contenitori.

Quando si valuta di ricavare un piccolo studio dal soggiorno, un’importanza fondamentale è rivestita dalla comodità; si tratta, infatti, di uno spazio in cui trascorrerete molto tempo ed è, pertanto, necessario che sia confortevole e pratico. Fatevi aiutare da un arredatore o da un architetto, per avere il massimo nel minimo spazio, senza rinunciare al comfort.

Cosa sono le librerie bifacciali o divisorie

Vorrei schermare la zona giorno dall’ingresso e ho pensato di farlo con una libreria: cosa sono le librerie bifacciali o divisorie?

Per avere ambienti sempre più luminosi e spaziosi, molto spesso si ricorre a ristrutturazioni in chiave open space. Ariosi e di grande tendenza, questi spazi, però, a volte tendono a dare poca privacy agli ambienti. Le librerie bifacciali, o anche dette divisorie, rappresentano una soluzione economica, funzionale ed esteticamente gradevole, per dividere gli ambienti e risparmiare spazio prezioso in casa.

Cosa sono le librerie bifacciali

Una libreria bifacciale è un complemento d’arredo che, oltre a conservare i nostri libri, può fungere da pannello divisorio degli spazi della nostra abitazione. È quindi un elemento a doppia funzione e, pertanto, ideale per monolocali, loft e open space, proprio come salva-spazio; trova, tuttavia, efficace applicazione anche in una casa dalla pianta più tradizionale.

Pregi di una libreria bifacciale

Dal momento che questo tipo di librerie sono passanti, rappresentano un filtro ideale, ad esempio, tra l’ingresso ed il resto della casa. Non dimentichiamo però altri, importanti vantaggi:

  • lasciano passare la luce
  • separano gli spazi senza chiuderli
  • creano maggiore privacy in un ambiente
  • sono complementi molto versatili.

Come scegliere una libreria divisoria

Data la loro larga diffusione, è possibile trovare la libreria divisoria che fa al caso nostro, anche in soluzioni piuttosto abbordabili. Tuttavia, prima di acquistarla, sarà necessario fare le dovute valutazioni. La libreria, come ogni altro componente, si deve integrare bene con il resto dell’arredamento; considerate, quindi, il tipo di atmosfera e di stile che volete dare al vostro spazio. Un’ottima soluzione può essere rappresentata da una libreria divisoria in cartongesso; fatta su misura per la nostra casa, risponderà ad ogni esigenza di spazio e leggerezza, nonché potrà essere personalizzata fin nel dettaglio. Esistono poi infinite varianti in legno o in metallo, con ripiani di tutte le forme e dimensioni.

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