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Le spese condominiali: cosa sono e come sono suddivise?


Sono un ragazzo che ha sempre vissuto in famiglia in una casa indipendente e di recente ho deciso di acquistare un appartamento in un condominio.

Volevo sapere, cosa sono le spese condominiali e come sono suddivise?


Le spese condominiali sono un contributo, versato da tutti i condomini, per la gestione e il mantenimento del condominio e dei suoi beni.

I criteri per la suddivisione di queste spese sono descritti nel regolamento di condominio.

Nel caso questo regolamento non fosse presente, si rimanda alle norme contenute nel codice civile (art. 1123)

Le spese condominiali vanno approvate nell’assemblea condominiale, diventando cosi obbligatorie per tutti i condomini salvo annullamento.

Le spese condominiali sono suddivise in ordinarie e straordinarie a seconda degli interventi da effettuare. 

SPESE ORDINARIE

Le spese ordinarie sono realizzate per mantenere il buon funzionamento del condominio.

Queste spese assicurano un regolare utilizzo di ogni servizio e dei vari impianti.

Tra le spese condominiali ordinarie ci sono il compenso dell’amministratore, le pulizie, il controllo ordinario e la manutenzione degli apparecchi ad uso condominiale (ascensore, cancelli elettrici, citofono, caldaie, etc.), le bollette di acqua e luce, l’assicurazione condominiale, la manutenzione del giardino (quando presente), l’impianto di illuminazione e le eventuali imposte che riguardano il palazzo.

Le spese ordinarie vengono generalmente riportate nel bilancio preventivo presentato dall’amministratore.

I costi sono coperti annualmente dal pagamento delle quote condominiali salvo conguaglio.

SPESE STRAORDINARIE

Le spese straordinarie si presentano quando nel condominio c’è la necessità di interventi di ristrutturazione o manutenzione eccezionale.

Queste spese si definiscono quindi straordinarie perché hanno un valore e un’importanza che supera l’ordinario e non hanno una precisa e definita cadenza temporale (mensile, bimestrale, annuale, etc.)

Esempi di spese straordinarie possono essere il rifacimento totale o parziale di un impianto, il rifacimento dei solai e del tetto, riparazioni dovute a danni causati da calamità naturali o per la stabilità strutturale dell’edificio.

Le riparazioni straordinarie di notevole entità devono essere autorizzate tramite una delibera votata dalla maggioranza degli intervenuti all’assemblea di condominio.

Nello specifico questa maggioranza deve rappresentare almeno 500 millesimi e la metà più uno dei condomini.

Chi paga le spese condominiali in Affitto?


Ho preso in affitto un appartamento in un grande condominio e vorrei sapere chi paga le spese condominiali in affitto, io o il proprietario?

Per scoprire chi paga le spese condominiali in affitto, si deve riguardare la quota condominiale.

Questa quota viene richiesta per il mantenimento dei beni e dei servizi delle aree comuni di un condominio.

La ripartizione delle spese condominiali tra i condomini dello stabile è regolamentata dagli art. dal 1123 al 1126 del codice civile.

Queste spese vengono calcolate secondo diversi parametri e gradi di importanza e di fruizione dei servizi del condominio. In base a questi criteri le spese di condominio si dividono in due categorie:

  • Le spese di Conservazione;
  • Le spese di Esercizio o di uso.

Le prime, spese di conservazione, sono obbligatoriamente da pagare per tutti i condomini proprietari.

Le seconde,  spese di esercizio o di uso, sono destinate a chi sfrutta quel determinato servizio e si calcolano in base alla  percentuale di sfruttamento.

Oltre a questa distinzione di spese per il “mantenimento e manutenzione” del condominio, si deve anche fare un’importante distinzione tra le spese condominiali di carattere ordinario o straordinario.

  • Le spese condominiali ordinarie possono variare dal corretto funzionamento degli ascensori, pulizia delle scale, consumi condominiali di acqua, elettricità, illuminazione e possibile riscaldamento, manutenzione dei giardini comuni, etc.
  • Le spese condominiali straordinarie sono, invece, quelle spese che avvengono in casi di lavori urgenti al condominio o comunque di lavori non ordinari. Un esempio può essere il rifacimento del tetto o della facciata, il cambio o inserimento di un nuovo impianto di ascensori, il cambio della caldaia condominiale, etc.

Volendo, in sintesi, rispondere alla domanda sulla ripartizione delle spese condominiali tra l’inquilino e il proprietario,  dobbiamo basarci sulla legge 392/78 del codice civile sulla locazione degli immobili urbani.

E’  il conduttore (inquilino) che deve pagare le spese condominiali di carattere ordinario, mentre al locatore proprietario dell’immobile, spetta il pagamento delle spese straordinarie.

Resta, comunque possibile un accordo tra le parti in fase di stipula del contratto di affitto, per una diversa ripartizione di queste spese, in modi e modalità differenti.

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