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Cosa sono le lampade a energia solare

Vorrei dotare il mio giardino di un impianto di illuminazione più efficiente e mi sto informando sulle nuove tendenze. Cosa sono le lampade a energia solare?

Un giardino bello e funzionale passa, innanzitutto, per una buona illuminazione, affinché sia uno spazio vivibile durante tutto l’arco del giorno. Certo, progettare un sistema di luci per il giardino, può avere un costo importante. Le nuove tecnologie e tendenze, tuttavia, possono consentire un notevole risparmio, sia dal punto di vista dell’investimento iniziale, sia dei consumi. Ed è qui che entrano in gioco le lampade a energia solare.

Cosa sono le lampade a energia solare

Queste lampade, come è facile intuire, sono dotate di una batteria che, durante il giorno, si carica attraverso un piccolo pannello fotovoltaico, alimentato appunto dai raggi solari. Il pannello, sensibile alla luce, consente alle lampade di accendersi automaticamente al crepuscolo, nonché di spegnersi all’alba. Grazie alla combinazione con faretti a led, molto luminosi e a basso consumo, è possibile illuminare il proprio giardino con una spesa veramente contenuta. L’illuminazione, inoltre, non avrà alcun peso in bolletta. Semplice, no?

Vantaggi delle lampade solari

Abbiamo già accennato al risparmio nei consumi di energia elettrica, e non è certo questione da poco; le lampade solari, tuttavia, presentano anche altri grandi vantaggi. Rappresentano, infatti, un impianto di illuminazione di veloce installazione, in cui l’unico costo da sostenere sarà quello per l’acquisto delle lampade. Niente tracce, niente modifiche all’impianto elettrico, nessun installatore. In caso di black-out, inoltre, queste lampade continueranno a funzionare e, oltretutto, potranno anche essere facilmente spostate e riposizionate in un’altra zona del giardino.

Zero impatto ambientale

Ultimo, ma non meno importante, è il fattore impatto ambientale; dal momento che le lampade a energia solare sono alimentate da una fonte rinnovabile, il sole appunto, il loro impatto sull’ambiente è pari a zero. Si tratta quindi di un sistema di illuminazione ecologico, sostenibile e economico, perfetto quindi per chi vuole fare, anche, scelte green.

Per le varie tipologie di lampade a energia solare, consigliamo la lettura di questo articolo.

Vantaggi delle lampade con sensori di movimento

Devo cambiare l’illuminazione del mio giardino e vorrei capire: quali sono i vantaggi delle lampade con sensori di movimento?

Una buona soluzione, quando si decide di rimodernare il giardino e il suo sistema di illuminazione, è rappresentata dalle lampade con sensori di movimento. La larga diffusione di questi sensori in commercio, consente di trovare il giusto modello per ogni tipo di giardino. Esistono sia lampade con i sensori di movimento integrati, sia dei sensori, acquistabili separatamente che, poi, possono essere installati sulle lampade esistenti.

Come funzionano i sensori di movimento

Per quanto riguarda il giardino, o comunque gli esterni della casa, i sensori di movimento funzionano, in genere, ad infrarossi passivi; rilevano, cioè, la presenza di fonti di calore e attivano il sistema.

Sensori di movimento e/o di presenza

Una prima distinzione fondamentale va fatta tra:

  • sensori di movimento
  • sensori di presenza.

I sensori di movimento, attivano l’illuminazione quando rilevano il passaggio di un corpo; i sensori di presenza, funzionano pressoché nello stesso modo ma, essendo più sensibili, sono in grado di rilevare anche micro-movimenti.

Vantaggi dei sensori di movimento

I vantaggi delle lampade con sensori di movimento sono innumerevoli, proviamo a sintetizzare i più salienti.

Sicurezza

Innanzitutto la sicurezza: i ladri saranno certamente infastiditi dall’accensione automatica delle luci intorno alla casa e desisteranno dai loro cattivi propositi.

Eliminare gli interruttori

Se si dispone di un giardino piuttosto grande, sarà utile installare dei sensori di movimento, così da eliminare la maggior parte degli interruttori.

Tenere lontani gli animali selvatici

Chi possiede una casa indipendente, saprà quanto sia importante tenere lontani gli animali selvatici che, ormai sempre più spesso, si avvicinano agli abitati. L’accensione automatica delle luci, tramite sensori di movimento, sarà utile e metterli in fuga.

Risparmio energetico

Ultimo, ma non meno importante, è il vantaggio in termini di risparmio energetico. Le luci dotate di sensori di movimento, infatti, resteranno accese solo per il tempo necessario; ciò consente, quindi, di risparmiare sui consumi, traducendosi in un reale vantaggio economico.

Cos’è il grado di protezione delle lampade

Devo acquistare delle nuove lampade per il giardino e vorrei sapere: cos’è il grado di protezione delle lampade?

Quello che viene comunemente indicato sulle lampade da esterno, con la sigla IP (International Protection), è il grado di protezione dagli agenti atmosferici. Le lampade per esterni, infatti, sono soggette all’azione di sole, pioggia, vento, nonché della polvere; sono, inoltre, maggiormente esposte agli urti accidentali. Il grado di protezione delle lampade, quindi, ci offre un’utile indicazione nell’acquisto dell’illuminazione per esterni che meglio si commisura alle nostre esigenze.

Importanza del grado di protezione

Per esemplificare cos’è il grado di protezione delle lampade, pensiamo all’illuminazione di una fontana: gli elementi che compongono il sistema dovranno garantire resistenza agli agenti corrosivi, onde evitare pericolosi inconvenienti all’impianto elettrico. Anche nella scelta delle lampade per interni, il grado IP ha la sua rilevanza; l’illuminazione del bagno, ad esempio, dovrà tenere conto dell’umidità dell’ambiente.

Diversi gradi di protezione delle lampade

Le moderne lampade da esterni possono essere suddivise in 8 diversi gradi di protezione dagli agenti esterni. Il livello 0 indica le lampade totalmente prive di protezione, mentre il livello 8 garantisce protezione totale, fino alla totale immersione in acqua della lampada, anche ad alta pressione. I gradi intermedi indicano efficaci livelli di impermeabilità, solo però se il getto colpisce la lampada con bassa intensità, o con un angolo inferiore di 60°.

La seguente tabella illustra efficacemente quanto esposto sopra.

Normativa

Per i riferimenti normativi, il grado di protezione delle lampada, IP, è stabilito dalla Commissione Internazionale di Elettrotecnica (IEC), ed è regolato dalla norma CEI EN 60529/1997.

Una casa più sicura e protetta, quindi, passa anche per la scelta della giusta lampada e, vale la pena ricordarlo, ogni ambiente necessita di soluzioni specifiche, che si adattino alle sue caratteristiche.

Lampade ad energia solare per il terrazzo

La mia casa è dotata di uno spazioso terrazzo, che vorrei allestire e rendere più vivibile e confortevole: non vorrei, però, rifare l’impianto elettrico per il momento. Mi chiedevo, quindi: esistono delle lampade ad energia solare per il terrazzo?

Sfruttare al meglio ogni spazio della propria casa, quasi sempre, significa fare qualche investimento. Nel caso dell’illuminazione per il terrazzo, però, il comfort può essere facilmente raggiunto senza interventi invasivi e costosi. Le lampade ad energia solare, infatti, possono essere installate senza modificare l’impianto elettrico; la procedura sarà, quindi, facile e veloce. Dovremo solo scegliere il tipo di lampade che ci piacciono di più!

Funzionamento delle lampade solari

Le lampade ad energia solare funzionano grazie ad un meccanismo piuttosto semplice, nonché intuitivo: immagazzinano energia durante le ore diurne, per rilasciarla durante la notte. Grazie a dei piccoli pannelli solari, in genere posti sulla sommità della lampada, questa sarà in grado di rilasciare, per diverse ore, l’energia accumulata in precedenza.

Vantaggi delle lampade solari

Scegliere di installare delle lampade ad energia solare per il terrazzo, presenta pressoché solo vantaggi. Oltre a risparmiarci onerosi interventi agli impianti, infatti, questo tipo di illuminazione presenta anche altri pregi, vediamoli insieme:

  • risparmio in bolletta, nessun costo aggiuntivo ai consumi per l’energia elettrica
  • luce soft, per una maggiore atmosfera
  • possono essere facilmente sposate e riposizionate in un altro punto del terrazzo
  • funzionano anche in caso di black-out
  • si accendono da sole
  • sono una scelta eco-sostenibile, amica dell’ambiente.

Tipi di lampade ad energia solare

Un tipo di lampade solari che ci piace segnalare, sono le sfere luminose. Disponibili in varie forme e dimensioni, queste sfere ad energia solare rappresentano un complemento di arredo simpatico e di grande impatto. Necessitano di spazio per essere poggiate, sia a terra, sia sui mobili, ma donano grande atmosfera e, in genere, sono disponibili modelli che cambiano colore. Un discorso analogo può essere fatto per le lampade solari da tavolo. Andrà quindi considerato il loro ingombro, ma potranno essere agilmente spostate da un ripiano all’altro o, più semplicemente, posizionate a terra. Una soluzione più snella è, invece, rappresentata dai faretti a Led; anche questi alimentati ad energia solare, hanno un ingombro minore, ma uguale funzionalità.

Sfruttare, insomma, le energie rinnovabili non è mai stato così semplice. La scelta delle lampade solari per il terrazzo sarà, dunque, una scelta di stile, affinché anche l’illuminazione contribuisca a dare a questo spazio l’atmosfera che più ci piace.

Tipologie di tende da sole in commercio

Ho un bellissimo terrazzo e, per poterlo vivere, dovrei trovare una soluzione per coprirlo. Quali sono le tipologie di tende da sole in commercio tra cui potrei scegliere?

Il terrazzo, se ben attrezzato, è di certo uno degli spazi della casa più gradevoli da vivere. Un arredamento studiato, delle belle piante ornamentali, sono elementi importanti, certamente; tuttavia, la vivibilità di un terrazzo non può prescindere da una buona tenda da sole. Le tende da sole, infatti, non solo proteggono il nostro terrazzo dai raggi diretti e dal calore, ma sono utili anche a dare una maggiore privacy allo spazio. Le tipologie di tende da sole in commercio sono varie; vediamone alcune nel dettaglio.

Tipologie di tende da sole

Possiamo, innanzitutto, suddividere le tende da sole in 4 tipi di strutture:

  • a guide laterali
  • con bracci estensibili
  • con cappottina
  • a caduta.

Tende da sole a guide laterali

Ideali per terrazzi anche di grandi dimensioni, le tende a guide laterali si caratterizzano per la struttura fissata al muro o al soffitto. La struttura, quindi, mantiene teso il telo, così che questo risulti più resistente al vento.

Tende con bracci estensibili

Questo genere di tende è composto da un sistema di bracci che, estendendosi, consentono di svolgere il telo e, così, di avere riparo dal sole. All’occorrenza, la tenda può essere riavvolta; bracci e telo scompariranno all’interno dell’apposito cassonetto, fissato al soffitto.

Tende con cappottina

Adatte alla copertura, per lo più, di spazi contenuti, le tende a cappottina hanno una tipica forma bombata, in cui il telo è fissato su una struttura arcuata.

Tende a caduta

Le tende a caduta sono composte da strutture leggere e avvolgibili; fissate al soffitto del terrazzo, scendono in verticale, rasenti la facciata, ed offrono così riparo dal sole dalla ventilazione.

Caratteristiche dei tessuti per le tende da sole

La tenda da sole, inoltre, affinché fornisca un’efficace copertura, deve essere provvista di un telo che presenti le seguenti caratteristiche:

  • resistenza all’acqua
  • protezione dai raggi UV
  • resistenza agli strappi.

I tessuti acrilici, in genere, presentano tutte e 3 le caratteristiche citate e, per questo, vengono preferiti ai tessuti naturali. Avranno, inoltre, una minore necessità di manutenzione.

Autorizzazioni

Un ultimo, breve spazio va dedicato a valutare se sia necessario richiedere delle autorizzazioni, prima di montare una tenda da sole in terrazzo. Se l’abitazione si trova in un palazzo, ad esempio, bisognerà avere il benestare dell’assemblea. Sarà, inoltre, necessario rispettare l’estetica del palazzo e, di conseguenza, la scelta di struttura e tessuti potrebbe non esser libera, ma dovrà sottostare al regolamento condominiale. L’installazione, in più, potrebbe richiedere un’autorizzazione del settore edilizia del proprio comune di appartenenza.

Utilizzare le lampade con i sensori di movimento

Per gli spazi esterni della mia casa, vorrei utilizzare le lampade con i sensori di movimento, in particolare per il vialetto, il giardino e l’ingresso. Come funzionano queste luci a sensori?

La domanda di lampade con i sensori di movimento è aumentata molto negli ultimi anni. Due esempi spiegano perfettamente il perchè.

Quante volte vi sarà capitato di tornare a casa, in pieno giorno, e scoprire che avete lasciato le luci esterne accese? Oppure, di notte, di dover cercare al buio le chiavi di casa o la toppa della porta?

Cosa sono le lampade con sensori di movimento

I sensori di movimento sono dei rilevatori che si attivano al passaggio e accendono, automaticamente, le luci connesse. Sono utilizzati anche negli interni di case e locali pubblici, ma la loro utilità è ben nota, soprattutto, per gli esterni.

Oltre ad evitare pericolosi inciampi al buio, consentono di tenere lontani eventuali malintenzionati che si avvicinino all’abitazione. Permettono, inoltre, un notevole risparmio energetico. Un sistema di illuminazione, dotato di sensori di movimento, infatti, è di solito anche temporizzato; così, le luci saranno accese solo per il tempo strettamente necessario.

Tipologie di sensori

I rilevatori adatti all’installazione per esterni possono essere suddivisi in 3 categorie:

I sensori a infrarossi passivi percepiscono le fonti di calore, attivando il sistema. Quelli ad alta frequenza funzionano per riflesso delle onde elettromagnetiche, mentre quelli con fotocamera si attivano al cambio dell’immagine ripresa.

Tutti questi tipi di sensori possono essere integrati già nelle lampade in commercio, oppure possono essere acquistati separatamente.

Regolazioni personalizzate

Affinché il sistema risulti efficiente, è necessario regolarlo su delle esigenze personalizzate. Gli elementi personalizzabili sono, quindi:

  • l’angolo di rilevamento:
  • la durata dell’illuminazione:

Il primo va regolato nella direzione in cui il sensore deve percepire il movimento. La durata, invece, va impostata affinché le luci rimangano accese per un determinato lasso di tempo dall’attivazione del sensore.

Tipi di lampade

Per quanto riguarda i tipi di lampade, la scelta è piuttosto varia. Per utilizzare le lampade con i sensori di movimento, in commercio sono disponibili, ad esempio, lampioni o lampioncini, applique da muro, plafoniere, fino alle lampade ad energia solare. Riguardo il tipo di lampadine, in genere, si tende a consigliare l’uso di Led da esterno.

Installare un’illuminazione dotata di sensori di movimento rappresenta, insomma, un discreto vantaggio. Sia in termini di sicurezza, sia di risparmio energetico è, di certo, un valore aggiunto per il comfort delle nostre case.

Come scegliere il sistema di illuminazione per il giardino

Ho acquistato una casa con giardino e vorrei capire come illuminarlo, come scegliere il sistema di illuminazione per il giardino?

Quando si decide di allestire un giardino, è di certo importante considerare il sistema di illuminazione che, oltre a donare atmosfera al nostro spazio, ci consentirà anche di dare un’impronta di stile, nonché di tener conto del risparmio energetico.

Progettazione

Per quanto riguarda la progettazione del sistema di illuminazione del giardino, l’ideale sarebbe rivolgersi ad un professionista che si occupi di sistemi luci. La sua esperienza saprà suggerire come e dove sistemare l’illuminazione, nonché saprà indicarci un buon installatore.

Se, invece, si vuole provare a realizzarlo da soli, la prima cosa da fare è valutare gli spazi che il giardino offre, quindi le sue dimensioni ed il modo in cui è distribuito. Quello che sarà essenziale determinare è, quindi, quali sono gli spazi da illuminare e quante lampade servono per farlo.

Lampade

I tipi di lampade da giardino, presenti sul mercato, sono pressoché infinite, sia per alimentazione che per posizionamento. Si parla, infatti, di un sistema di illuminazione, poiché sarà necessariamente composto da più elementi, anche di diverso tipo. Per quanto riguarda pergole e gazebo, ad esempio, saranno necessarie delle lampade a soffitto per esterni, mentre delle lampade da muro ad incasso saranno più adatte per illuminare le scale. Stabiliti i punti luce fondamentali, si potranno poi valutare un’infinità di ulteriori, piccoli sistemi di illuminazione, così da dare un tocco più personale. Un’idea, ad esempio, sono i faretti segnapassi, con luci a led; perfetti per segnalare un piccolo sentiero, ma anche per delimitare uno spazio del giardino, come la zona piscina.

Esistono poi vari modelli dei classici lampioncini da giardino, nonché la possibilità di allestire, magari un piccolo angolo, con delle romantiche lanterne.

Temperatura della luce

In relazione a come avremo deciso di arredare il giardino, sarà necessario scegliere che tipo di atmosfera l’illuminazione dovrà imprimere all’ambiente. Delle lampade a luce calda doneranno al nostro spazio esterno un’atmosfera morbida ed accogliente; d’altro canto, un’illuminazione a luci fredde consentirà una migliore corrispondenza dei colori, sia dei fiori, sia dell’arredamento che abbiamo scelto per il giardino. L’importante è non mischiare luci calde e fredde, così da evitare che gli spazi siano illuminati in maniera non uniforme.

Risparmio energetico

Anche in materia di risparmio energetico, quando dovrete scegliere il sistema di illuminazione per il giardino, potrete optare per soluzioni che consentano di consumare meno e che siano quindi, eco-sostenibili. Un esempio sono le lampade a led, disponibili in tutte le forme e dimensioni; esistono, oppure, dei faretti ad energia solare, specifici per esterni, completamente a consumo zero.

Il giardino è, a tutti gli effetti, un ambiente della casa e, come tale, ne deve rispecchiare lo stile, nonché deve essere uno spazio vivibile e confortevole. Per poterne godere al meglio necessita, dunque, di un sistema di illuminazione efficiente e che doni la giusta atmosfera.

Cos’è e come si realizza un orto verticale in terrazzo

Il palazzo in cui vivo è dotato di un terrazzo condominiale e, in accordo con i miei vicini, abbiamo pensato di ricavarne un piccolo spazio verde, a disposizione di tutti. Vorrei sapere, dunque: cos’è e come si realizza un orto verticale in terrazzo?

Avere a disposizione un terrazzo condominiale è già, di per sé, una grande fortuna; può diventare, all’occorrenza, un ottimo solarium o, perché no, anche uno spazio di socializzazione. A maggior ragione, poi, se si gode di buoni rapporti con i propri vicini, con i quali è possibile concordare se e come sfruttare questo spazio, nonché ottimizzarlo e renderlo, così, anche produttivo.

Cos’è un orto verticale

Un orto verticale è un piccolo angolo pensile, che può essere facilmente realizzato in un terrazzo. Si compone di una struttura (oppure di più strutture, fissate insieme), che si sviluppa verticalmente e, all’interno di questa, vengono posizionati vasi e fioriere, per la coltivazione di piante o ortaggi. É una soluzione green che, oltre ad essere bella, ci consente di coltivare e consumare prodotti a chilometro zero.

Come si realizza un orto verticale

Per capire meglio cos’è e come si realizza un orto verticale in terrazzo, vediamo di quali elementi si compone:

  • la struttura
  • le piante.

Struttura

In commercio è presente un’ampia varietà di soluzioni “pronte all’uso”, disponibili in tutte le dimensioni e, quindi, adattabili ad ogni tipo di esigenza. Questi kit completi, inoltre, sono disponibili in varie forme e stili, così che si possa scegliere quello che meglio si adatta al nostro terrazzo. Qualora, invece, si voglia optare per una soluzione fai-da-te, le idee da sfruttare sono davvero tante. Si può scegliere di utilizzare materiali di riciclo, come bancali in legno o vecchie mensole, oppure realizzare delle strutture in tessuto, semplici e leggere, nelle quali inserire i singoli vasi. Le opzioni sono, comunque, molto simili a quelle della realizzazione di un giardino verticale in terrazzo, di cui abbiamo parlato qui.

Piante

Sulla scelta delle piante da coltivare, incide molto l’esposizione del terrazzo, nonché il clima della città in cui si vive. Come sappiamo, alcune piante preferiscono le zone assolate, mentre altre non disdegnano un po’ di ombra. E lo stesso discorso vale anche per il clima. Fatte, quindi, le dovute valutazioni, un orto verticale in terrazzo può essere allestito con tutto ciò che preferiamo; un esempio sono le piante aromatiche, profumate e sempre utili in cucina. Un’altra ottima opzione è rappresentata dagli ortaggi: pomodori, zucchine, lattughe, saranno sempre freschi e pronti da servire in tavola.

Conclusioni

Un orto verticale in terrazzo, insomma, rappresenta non solo un’idea simpatica ed intelligente per allestire uno spazio, ma anche un valido alleato della nostra cucina e della nostra salute.

Come si realizza un impianto di irrigazione per il giardino

Il mio giardino ha bisogno di un po’ di manutenzione e, dovendo realizzare dei lavori, vorrei occuparmi anche dell’annaffiatura del prato, delle piante e dei fiori. Come si realizza un impianto di irrigazione per il giardino?

Avere un bel giardino, verde e fiorito, è sicuramente una grande soddisfazione, ma prevede anche un grande dispendio di tempo per averne cura. Potature e risemina, solo per fare un paio di esempi, non possono essere evitate ma, al massimo, delegate ad un giardiniere professionista di fiducia. In merito, invece, all’annaffiatura, possiamo provvedere e realizzare un impianto di irrigazione per il giardino, che sia pratico e, allo stesso tempo efficiente.

Tipologie di impianti di irrigazione

Per prima cosa, dobbiamo valutare che tipo di impianto di irrigazione si addice meglio al nostro giardino. Le tre tipologie principali sono:

  • a goccia, anche detto “microirrigazione”
  • fuori terra, con tubature a vista
  • interrato, in cui si prevede un sistema di tubature sotto terra, con irrigatori a scomparsa.

Impianto di irrigazione interrato

In questa sezione ci occuperemo di vedere, per grandi linee, come si realizza un impianto di irrigazione interrato, poiché si tratta di un sistema che può andare bene ogni tipo di giardino, che sia di piccole o grandi dimensioni. Inoltre, un impianto interrato è quello che meglio si adatta ad essere automatizzato, così l’irrigazione del giardino può essere programmata, anche quando non siamo in casa.

Valutazioni preventive

Il primo passo da compiere è quello di valutare la pressione e la portata dell’acqua; da questo dipenderà la scelta delle tubature, che andremo ad utilizzare per realizzare l’impianto. Per misurare la pressione, avrete bisogno di un manometro, mentre, per quanto riguarda la portata, basterà cronometrare quanto tempo si impiega a riempire un secchio.

Progettazione

Per la progettazione, invece, sarà necessario riprodurre in scala il proprio giardino; nel disegno dovranno essere indicati eventuali ostacoli, nonché dove sono posizionate le piante da innaffiare. Se il giardino è di grandi dimensioni, sarà necessario divederlo in più zone o porzioni; consideriamo che, in ogni porzione, non dovranno essere posizionati più di 5/6 irrigatori. Stabiliremo poi dove far passare le tubature e, quindi, dove realizzare i solchi nel terreno. I solchi non dovranno essere di grandi dimensioni, ma è consigliata una profondità di almeno 20cm. Realizzate le tracce, si potranno posare i tubi, in polietilene, nonché fissare gli irrigatori. È molto importante, prima di richiudere le tracce, verificare che il sistema funzioni, in ogni sua parte.

Irrigatori

Per capire come si realizza un impianto di irrigazione per il giardino, vediamo ora gli irrigatori, parte integrante di ogni tipo di sistema irriguo. Il mercato offre, ormai, una vastissima scelta in merito e, di conseguenza, una soluzione adatta ad ogni tipo di impianto e di giardino. I più “classici” irrigatori sono quelli statici che, però, in genere hanno una gittata non superiore ai 5m; sono, quindi, consigliabili per giardini di piccole dimensioni. Il loro funzionamento è piuttosto semplice: erogano l’acqua “a ombrello” e possono essere regolati con getto a pioggia o nebulizzato. Più performanti sono, invece, gli irrigatori dinamici, specialmente se il giardino è ampio; il loro getto rotante e regolabile, può raggiungere, infatti, i 30 metri di distanza.

Bonus verde

É importante ricordare che il Decreto Milleproroghe ha stabilito, anche per l’anno 2020, la possibilità di richiedere detrazioni IRPEF. Le detrazioni spettano a chi effettua lavori di manutenzione delle aree verdi scoperte, sia in abitazioni private, sia per i condomini; ammontano, quindi, al 36%, fino ad una spesa massima di 5.000€ per ogni unità abitativa.

Consigli e idee per arredare il giardino

Con l’avvicinarsi della bella stagione, vorrei rinnovare un po’ l’aspetto degli esterni della mia casa e mi piacerebbe ricevere consigli e idee per arredare il giardino.

La primavera è ormai alle porte e tutti sentiamo la necessità di riappropriarci degli spazi esterni della nostra abitazione. È quindi il momento di pensare ad arredare il giardino e dare sfogo alla fantasia, così da creare un ambiente accogliente, vivibile e confortevole.

Materiali degli arredi

La prima valutazione da fare, in merito agli arredi per il giardino, è quella di considerare che i vari elementi saranno esposti agli agenti atmosferici. Dobbiamo, quindi, prendere in considerazione dei materiali che, per la loro composizione, siano in grado di resistere bene a pioggia e sole. Vediamone alcuni:

  • il Rattan sintetico, o Polyrattan, è sicuramente il miglior compromesso per rapporto qualità prezzo: robusto ed economico, resiste bene all’esterno e non necessita di alcuna manutenzione;
  • il Taek è un legno duro e resistente, ormai molto diffuso nella produzione di arredi da giardino: elegante come solo il legno sa essere, si presta a innumerevoli personalizzazioni, ma dobbiamo valutare che, con il tempo, avrà bisogno di un po’ di manutenzione;
  • il ferro battuto, classico ed elegante, nonché resistente, sposa bene la sistemazione all’esterno; è necessario, però, ricordare che in genere non è troppo economico e che, se decideremo di riporre l’arredamento al chiuso, duranti i mesi invernali, il ferro battuto non è proprio leggerissimo da spostare.

Coperture

Che sia per restare all’ombra nelle giornate assolate, oppure per ripararci da una pioggerella passeggera, dovremo pensare di dotare il nostro giardino di una copertura. E non solo per la sua funzionalità: ombrelloni, tende o gazebo sono anche dei bellissimi complementi di arredo per il nostro giardino, nonché possono essere utili a delimitare una zona da un’altra, dando un maggior senso di ordine allo spazio.

Pavimentazione

Un altro elemento bello e utile, è rappresentato dalla pavimentazione. Pensiamo a delle pedane, su cui, ad esempio, poggiare il tavolo e le sedie, oppure a creare un piccolo sentiero con lastre o pietre.

Oltre a dare un ordine allo spazio, eviteremo di calpestare il prato e rovinarlo. Data la varietà di soluzioni presenti sul mercato, anche la pavimentazione contribuirà, poi, a conferire al giardino lo stile che abbiamo scelto, dal classico, allo zen, all’etnico.

Accessori

Se parliamo di consigli e idee per arredare il giardino, non possiamo trascurare gli accessori. Indipendentemente dagli arredi che avremo scelto, potremo sempre arricchire di fascino il giardino con i tessili; non sarà difficile reperire cuscini, ma anche tende e coperte per tutti i gusti e per tutte le tasche. Può mancare un barbecue in giardino? Assolutamente no! Se lo spazio lo consente, dotare il giardino di un barbecue è già sinonimo di feste con gli amici, senza considerare che, inoltre, non cucineremo in casa e, quindi, non sporcheremo. E poi sdraio, amache, candele… l’imperativo è creatività e personalizzazione, per uno spazio gradevole e confortevole.

Piante e fiori

Che giardino sarebbe senza piante e fiori? Dopo aver valutato le condizioni del giardino, quindi l’esposizione al sole, le zone ombreggiate, la possibilità di inserire un sistema di irrigazione, potremo scegliere le piante ed i fiori, con cui dare un tocco di colore al giardino. Anche in questo caso, spazio alla fantasia e al proprio gusto personale, affinché lo spazio esterno della nostra casa rispecchi il nostro stile e il nostro mood.

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