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Cos’è e come si realizza un orto verticale in terrazzo

Il palazzo in cui vivo è dotato di un terrazzo condominiale e, in accordo con i miei vicini, abbiamo pensato di ricavarne un piccolo spazio verde, a disposizione di tutti. Vorrei sapere, dunque: cos’è e come si realizza un orto verticale in terrazzo?

Avere a disposizione un terrazzo condominiale è già, di per sé, una grande fortuna; può diventare, all’occorrenza, un ottimo solarium o, perché no, anche uno spazio di socializzazione. A maggior ragione, poi, se si gode di buoni rapporti con i propri vicini, con i quali è possibile concordare se e come sfruttare questo spazio, nonché ottimizzarlo e renderlo, così, anche produttivo.

Cos’è un orto verticale

Un orto verticale è un piccolo angolo pensile, che può essere facilmente realizzato in un terrazzo. Si compone di una struttura (oppure di più strutture, fissate insieme), che si sviluppa verticalmente e, all’interno di questa, vengono posizionati vasi e fioriere, per la coltivazione di piante o ortaggi. É una soluzione green che, oltre ad essere bella, ci consente di coltivare e consumare prodotti a chilometro zero.

Come si realizza un orto verticale

Per capire meglio cos’è e come si realizza un orto verticale in terrazzo, vediamo di quali elementi si compone:

  • la struttura
  • le piante.

Struttura

In commercio è presente un’ampia varietà di soluzioni “pronte all’uso”, disponibili in tutte le dimensioni e, quindi, adattabili ad ogni tipo di esigenza. Questi kit completi, inoltre, sono disponibili in varie forme e stili, così che si possa scegliere quello che meglio si adatta al nostro terrazzo. Qualora, invece, si voglia optare per una soluzione fai-da-te, le idee da sfruttare sono davvero tante. Si può scegliere di utilizzare materiali di riciclo, come bancali in legno o vecchie mensole, oppure realizzare delle strutture in tessuto, semplici e leggere, nelle quali inserire i singoli vasi. Le opzioni sono, comunque, molto simili a quelle della realizzazione di un giardino verticale in terrazzo, di cui abbiamo parlato qui.

Piante

Sulla scelta delle piante da coltivare, incide molto l’esposizione del terrazzo, nonché il clima della città in cui si vive. Come sappiamo, alcune piante preferiscono le zone assolate, mentre altre non disdegnano un po’ di ombra. E lo stesso discorso vale anche per il clima. Fatte, quindi, le dovute valutazioni, un orto verticale in terrazzo può essere allestito con tutto ciò che preferiamo; un esempio sono le piante aromatiche, profumate e sempre utili in cucina. Un’altra ottima opzione è rappresentata dagli ortaggi: pomodori, zucchine, lattughe, saranno sempre freschi e pronti da servire in tavola.

Conclusioni

Un orto verticale in terrazzo, insomma, rappresenta non solo un’idea simpatica ed intelligente per allestire uno spazio, ma anche un valido alleato della nostra cucina e della nostra salute.

Come si realizza un impianto di irrigazione per il giardino

Il mio giardino ha bisogno di un po’ di manutenzione e, dovendo realizzare dei lavori, vorrei occuparmi anche dell’annaffiatura del prato, delle piante e dei fiori. Come si realizza un impianto di irrigazione per il giardino?

Avere un bel giardino, verde e fiorito, è sicuramente una grande soddisfazione, ma prevede anche un grande dispendio di tempo per averne cura. Potature e risemina, solo per fare un paio di esempi, non possono essere evitate ma, al massimo, delegate ad un giardiniere professionista di fiducia. In merito, invece, all’annaffiatura, possiamo provvedere e realizzare un impianto di irrigazione per il giardino, che sia pratico e, allo stesso tempo efficiente.

Tipologie di impianti di irrigazione

Per prima cosa, dobbiamo valutare che tipo di impianto di irrigazione si addice meglio al nostro giardino. Le tre tipologie principali sono:

  • a goccia, anche detto “microirrigazione”
  • fuori terra, con tubature a vista
  • interrato, in cui si prevede un sistema di tubature sotto terra, con irrigatori a scomparsa.

Impianto di irrigazione interrato

In questa sezione ci occuperemo di vedere, per grandi linee, come si realizza un impianto di irrigazione interrato, poiché si tratta di un sistema che può andare bene ogni tipo di giardino, che sia di piccole o grandi dimensioni. Inoltre, un impianto interrato è quello che meglio si adatta ad essere automatizzato, così l’irrigazione del giardino può essere programmata, anche quando non siamo in casa.

Valutazioni preventive

Il primo passo da compiere è quello di valutare la pressione e la portata dell’acqua; da questo dipenderà la scelta delle tubature, che andremo ad utilizzare per realizzare l’impianto. Per misurare la pressione, avrete bisogno di un manometro, mentre, per quanto riguarda la portata, basterà cronometrare quanto tempo si impiega a riempire un secchio.

Progettazione

Per la progettazione, invece, sarà necessario riprodurre in scala il proprio giardino; nel disegno dovranno essere indicati eventuali ostacoli, nonché dove sono posizionate le piante da innaffiare. Se il giardino è di grandi dimensioni, sarà necessario divederlo in più zone o porzioni; consideriamo che, in ogni porzione, non dovranno essere posizionati più di 5/6 irrigatori. Stabiliremo poi dove far passare le tubature e, quindi, dove realizzare i solchi nel terreno. I solchi non dovranno essere di grandi dimensioni, ma è consigliata una profondità di almeno 20cm. Realizzate le tracce, si potranno posare i tubi, in polietilene, nonché fissare gli irrigatori. È molto importante, prima di richiudere le tracce, verificare che il sistema funzioni, in ogni sua parte.

Irrigatori

Per capire come si realizza un impianto di irrigazione per il giardino, vediamo ora gli irrigatori, parte integrante di ogni tipo di sistema irriguo. Il mercato offre, ormai, una vastissima scelta in merito e, di conseguenza, una soluzione adatta ad ogni tipo di impianto e di giardino. I più “classici” irrigatori sono quelli statici che, però, in genere hanno una gittata non superiore ai 5m; sono, quindi, consigliabili per giardini di piccole dimensioni. Il loro funzionamento è piuttosto semplice: erogano l’acqua “a ombrello” e possono essere regolati con getto a pioggia o nebulizzato. Più performanti sono, invece, gli irrigatori dinamici, specialmente se il giardino è ampio; il loro getto rotante e regolabile, può raggiungere, infatti, i 30 metri di distanza.

Bonus verde

É importante ricordare che il Decreto Milleproroghe ha stabilito, anche per l’anno 2020, la possibilità di richiedere detrazioni IRPEF. Le detrazioni spettano a chi effettua lavori di manutenzione delle aree verdi scoperte, sia in abitazioni private, sia per i condomini; ammontano, quindi, al 36%, fino ad una spesa massima di 5.000€ per ogni unità abitativa.

Piante e fiori da coltivare in terrazzo

Nel mio appartamento ho un grande terrazzo che, però, necessita di un restyling del verde, quali piante e fiori posso coltivare per dare un bel tocco di colore?

Quando si ha la fortuna di avere a disposizione uno spazio all’aperto, come appunto un bel terrazzo, è davvero un peccato non attrezzarlo al meglio, affinché diventi una zona accogliente e confortevole. Va da sé che l’arredamento è un elemento importante, ma piante e fiori per uno splendido terrazzo sono altrettanto fondamentali.

Affinché il risultato sia, però, quello sperato, dobbiamo prima valutare alcune condizioni:

  • l’esposizione dello spazio: se il terrazzo è assolato o, per lo più, ombreggiato può fare una grande differenza nella scelta del verde da coltivare;
  • il clima: analogo discorso dell’esposizione, alcune piante sono più adatte a climi freddi, altre a temperature più miti;
  • l’investimento: chiediamoci, innanzitutto, quanto vogliamo investire per abbellire il nostro terrazzo;
  • tempo e cura: a seconda del tempo che pensiamo di avere a disposizione nella cura delle piante, si può scegliere tra diverse opzioni.

Fatte le dovute valutazioni, passiamo a vedere le opzioni in merito alle tipologie di piante e fiori che si possono coltivare in terrazzo.

Rampicanti

Piante molto rigogliose, i rampicanti riempiono bene gli spazi del terrazzo, poiché posso svilupparsi anche in altezza, dando vita ad uno splendido giardino verticale. Le piante rampicanti possono essere con o senza fiori; sono, però, tutte accomunate da un fattore: richiedono supporti ai quali attaccarsi per crescere e svilupparsi.

Alcuni bellissimi rampicanti sono:

  • l’edera
  • le bouganville
  • il glicine
  • il rododendro.

Un caratteristica dei rampicanti, da non sottovalutare in alcun modo, è che, durante l’estate, riescono a mantenere freschi i muri della nostra casa a cui sono aggrappati.

Piante con fiori

Quando pensiamo al nostro terrazzo, non possiamo non immaginarlo fiorito!

Certo, questa tipologia richiede sicuramente maggiore cura e, inoltre, non è detto che resti in fiore in tutte le stagioni. Le piante con fiori sono, però, colorate e bellissime da vedere; valutiamo, quindi, come inserirne, almeno alcune, nel nostro terrazzo.

Se lo spazio è per lo più assolato, la scelta può ricadere, ad esempio, su surfinie, petunie e gerani.

Se, invece, il terrazzo dispone soprattutto di zone ombreggiate, un’ottima soluzione potrebbero essere i bulbi, come ciclamini, mughetti o tulipani, oppure viole e primule, ma anche begonie e fucsia.

Sempreverdi

Un’ottima soluzione per avere un terrazzo sempre rigoglioso, durante tutte le stagioni, è rappresentata dalle piante sempreverdi. Semplici da coltivare e mantenere, non richiedono troppe cure e attenzioni e sono, quindi, perfette anche per chi ha poco tempo. Inoltre, non devono essere ripiantate ogni anno, quindi rappresentano anche un discreto risparmio.Per fare qualche esempio di piante sempreverdi, potremmo citare: il bosso, il timo, il bambù e le conifere nane.

Non sottovalutiamo, inoltre, che alcuni di questi tipi di piante possono essere molto utili a tenere gli insetti lontano dalla nostra casa, come abbiamo sottolineato in questa pagina.

Orto in vaso per il terrazzo

Ho a disposizione uno spazio in terrazzo che vorrei dedicare ad un orto in vaso, quali sono le piante migliori da coltivare e quali accorgimenti è necessario adottare?

Sempre più persone decidono di ricavare nel loro terrazzo un piccolo orto per avere a disposizione piante aromatiche e verdure fresche a km zero.

In generale, in vaso è possibile coltivare qualsiasi tipo di pianta, ortaggio o frutto, persino cocomeri, ma ovviamente la scelta deve necessariamente tener conto degli spazi a disposizione e di come è esposto il proprio balcone. Non è certo un segreto che le piante abbiano bisogno di sole per crescere e svilupparsi al meglio e, d’altro canto, sarebbe preferibile che lo spazio prescelto fosse però riparato dal vento e da eventuali forti piogge che possano rovinare il nostro raccolto.

Per cominciare quindi, individuiamo uno spazio che, in estate, sia esposto ai raggi diretti per almeno 5/6 ore al giorno e ragioniamo sul tipo di piante che vogliamo coltivare; in funzione di questo sceglieremo i vasi da acquistare per il nostro orto in terrazzo.

Vasi

Per fare un esempio, per le piantine aromatiche, ma anche per lattughe, basilico e cipolla, sono sufficienti vasi di 20/30 cm di diametro e 15/20cm di altezza. Vasi più grandi (almeno 40/50cm di diametro e uguale profondità) saranno invece necessari per coltivare pomodori, zucchine e, in generale, ortaggi le cui radici abbiano bisogno di più spazio.

Terriccio e concime

I vasi andranno poi riempiti con terriccio universale; il consiglio è quello di rivolgersi ad un vivaio o ad un negozio specializzato, poiché i terricci in vendita nei supermercati e nella grande distribuzione spesso sono di bassa qualità e mancano di alcuni dei nutrienti necessari alla crescita delle nostre piante.

Prima di riempire il vaso con terriccio, porre alla base dell’argilla espansa (almeno un 10% del terriccio totale), che mantiene il terreno umido ed evita i ristagni di acqua, e un po’ di ghiaia che aiuterà a drenare meglio il terreno. Fondamentale l’uso di sottovasi per non rischiare di inondare il proprio terrazzo e quelli dei vicini. Affinché il terreno non impoverisca e le piante non vi trovino più i nutrienti necessari, è buona pratica “rinforzare” periodicamente il terriccio con del concime, preferibilmente a lenta cessione o a rilascio controllato.

Irrigazione

Durante i mesi caldi, il nostro orto in vaso per il terrazzo dovrà essere irrigato almeno un paio di volte al giorno; per evitare di bruciare la pianta, l’irrigazione è preferibile al mattino presto e dopo il tramonto, quando la terra non è troppo calda ed è meglio disposta ad accogliere l’acqua. In inverno una sola irrigazione al giorno, possibilmente in tarda mattinata, sarà sufficiente. Comunque è bene, prima di procedere con l’annaffiatura, saggiare il terreno: se è ancora umido possiamo procrastinare ulteriormente l’irrigazione.

Quali piante coltivare

Le piantine aromatiche sono tanto semplici da gestire quanto utili in cucina; rosmarino, timo, basilico, maggiorana, chi più ne ha, più ne metta. Saranno valide alleate dei nostri piatti e ne avremo sempre fresche a disposizione.

Le fragole, oltre ad essere piuttosto facili da coltivare, nel periodo della fioritura saranno anche delle bellissime piante ornamentali. Possiamo poi sbizzarrirci con la coltivazione di lattughe, zucchine e pomodori. Nel caso di questi ultimi, necessitando di un crescita verticale, è bene ricordare di posizionare i vasi in maniera che non facciano ombra alle altre nostre piantine.

Semi o piantine?

Dal grado di esperienza del coltivatore, dipenderà la scelta di piantare in vaso i semi oppure delle piantine già cresciute. È possibile acquistarli entrambi, ma se siete alle prime armi è preferibile che vi procuriate delle piccole piantine e provvediate a travasarle nel vostro balcone (in genere il periodo ottimale va da marzo a fine aprile).

Non resta che scegliere quindi le nostre verdure preferite e, con un po’ di cura e pollice verde, in poco tempo potremo portarle direttamente dal terrazzo in tavola.

Piante anti insetti

Ogni anno giardino e terrazzi della mia abitazione vengono puntualmente invasi da fastidiosi insetti; esistono delle piante anti insetti o dei rimedi naturali per tenere questi sgradevoli animaletti lontano dalla mia casa?

Con l’arrivo della bella stagione si presenta anche l’annoso problema degli insetti che, come una silenziosa invasione, tendono ad impadronirsi degli spazi all’aperto delle nostre case, spesso impedendoci di goderne a pieno.

Anche senza utilizzare rimedi chimici, che ci libererebbero degli insetti a scapito dell’ambiente, possiamo riconquistare comunque il nostro giardino.

Come? Con le piante!

Sfruttando le proprietà di alcune piante e fiori, tutti economici e facilmente reperibili, si può porre un rimedio naturale ed ecologico alla fastidiosa invasione degli insetti.

In alcuni casi, inoltre, si tratta di piante e fiori ornamentali, che andranno quindi ad abbellire i nostri spazi outdoor.

La Lavanda

Bellissima pianta dai fiori viola, la lavanda può essere sistemata in vaso o direttamente nel terreno, l’importante è che sia in una zona ben assolata, in modo che sprigioni il suo intenso profumo e riesca a tener lontane le zanzare, ma anche mosche e pulci. La lavanda poi può essere essiccata e, in appositi sacchetti, posizionata all’interno degli armadi per un efficace effetto anti-tarme che può durare anche anni.

Menta e Rosmarino

Menta e rosmarino risultano all’aspetto molto differenti tra loro, nonostante l’effetto che producono è assai simile: allontanano le zanzare dalle nostre case. L’effetto di queste piante anti insetti, peraltro, non si limita alla presenza della pianta, ma può essere validamente trasformato in un anti-zanzare “portatile”; nel caso della menta, creando uno spray insetticida con il suo olio essenziale mentre, nel caso del rosmarino (preventivamente essiccato), è possibile produrre in casa un valido infuso.

Dato il suo profumo molto simile a quello del rosmarino, sarà ugualmente efficace anche il timo.

Citronella e Cedrina

Piante anti-zanzare per eccellenza, citronella e cedrina (non a caso) sono alla base della stragrande maggioranza dei repellenti in commercio (questi ultimi però con l’aggiunta di prodotti di sintesi chimica e, quindi, non del tutto naturali).

Per quanto riguarda la lotta a mosche e zanzare dei validi alleati sono anche:

  • il basilico, che potremo poi usare anche in cucina;
  • il geranio, con i suoi bei fiori ornamentali;
  • il nasturzio, il quale produce una sostanza che aiuta a proteggere anche le piante adiacenti;
  • l’erba gatta, con il suo potere anti-zanzare fino a 10 volte più efficace dei rimedi sintetici in commercio.

Se il problema, invece, sono vespe e calabroni, nel giardino non può mancare l’assenzio romano, valido repellente contro questi insetti potenzialmente pericolosi.

Ancora una volta, insomma, Madre Natura ci viene incontro e ci offre dei rimedi efficaci, salutari ed economici per poter sfruttare pienamente e serenamente tutti gli spazi della nostra casa.

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