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Lampade ad energia solare per il terrazzo

La mia casa è dotata di uno spazioso terrazzo, che vorrei allestire e rendere più vivibile e confortevole: non vorrei, però, rifare l’impianto elettrico per il momento. Mi chiedevo, quindi: esistono delle lampade ad energia solare per il terrazzo?

Sfruttare al meglio ogni spazio della propria casa, quasi sempre, significa fare qualche investimento. Nel caso dell’illuminazione per il terrazzo, però, il comfort può essere facilmente raggiunto senza interventi invasivi e costosi. Le lampade ad energia solare, infatti, possono essere installate senza modificare l’impianto elettrico; la procedura sarà, quindi, facile e veloce. Dovremo solo scegliere il tipo di lampade che ci piacciono di più!

Funzionamento delle lampade solari

Le lampade ad energia solare funzionano grazie ad un meccanismo piuttosto semplice, nonché intuitivo: immagazzinano energia durante le ore diurne, per rilasciarla durante la notte. Grazie a dei piccoli pannelli solari, in genere posti sulla sommità della lampada, questa sarà in grado di rilasciare, per diverse ore, l’energia accumulata in precedenza.

Vantaggi delle lampade solari

Scegliere di installare delle lampade ad energia solare per il terrazzo, presenta pressoché solo vantaggi. Oltre a risparmiarci onerosi interventi agli impianti, infatti, questo tipo di illuminazione presenta anche altri pregi, vediamoli insieme:

  • risparmio in bolletta, nessun costo aggiuntivo ai consumi per l’energia elettrica
  • luce soft, per una maggiore atmosfera
  • possono essere facilmente sposate e riposizionate in un altro punto del terrazzo
  • funzionano anche in caso di black-out
  • si accendono da sole
  • sono una scelta eco-sostenibile, amica dell’ambiente.

Tipi di lampade ad energia solare

Un tipo di lampade solari che ci piace segnalare, sono le sfere luminose. Disponibili in varie forme e dimensioni, queste sfere ad energia solare rappresentano un complemento di arredo simpatico e di grande impatto. Necessitano di spazio per essere poggiate, sia a terra, sia sui mobili, ma donano grande atmosfera e, in genere, sono disponibili modelli che cambiano colore. Un discorso analogo può essere fatto per le lampade solari da tavolo. Andrà quindi considerato il loro ingombro, ma potranno essere agilmente spostate da un ripiano all’altro o, più semplicemente, posizionate a terra. Una soluzione più snella è, invece, rappresentata dai faretti a Led; anche questi alimentati ad energia solare, hanno un ingombro minore, ma uguale funzionalità.

Sfruttare, insomma, le energie rinnovabili non è mai stato così semplice. La scelta delle lampade solari per il terrazzo sarà, dunque, una scelta di stile, affinché anche l’illuminazione contribuisca a dare a questo spazio l’atmosfera che più ci piace.

Tipologie di tende da sole in commercio

Ho un bellissimo terrazzo e, per poterlo vivere, dovrei trovare una soluzione per coprirlo. Quali sono le tipologie di tende da sole in commercio tra cui potrei scegliere?

Il terrazzo, se ben attrezzato, è di certo uno degli spazi della casa più gradevoli da vivere. Un arredamento studiato, delle belle piante ornamentali, sono elementi importanti, certamente; tuttavia, la vivibilità di un terrazzo non può prescindere da una buona tenda da sole. Le tende da sole, infatti, non solo proteggono il nostro terrazzo dai raggi diretti e dal calore, ma sono utili anche a dare una maggiore privacy allo spazio. Le tipologie di tende da sole in commercio sono varie; vediamone alcune nel dettaglio.

Tipologie di tende da sole

Possiamo, innanzitutto, suddividere le tende da sole in 4 tipi di strutture:

  • a guide laterali
  • con bracci estensibili
  • con cappottina
  • a caduta.

Tende da sole a guide laterali

Ideali per terrazzi anche di grandi dimensioni, le tende a guide laterali si caratterizzano per la struttura fissata al muro o al soffitto. La struttura, quindi, mantiene teso il telo, così che questo risulti più resistente al vento.

Tende con bracci estensibili

Questo genere di tende è composto da un sistema di bracci che, estendendosi, consentono di svolgere il telo e, così, di avere riparo dal sole. All’occorrenza, la tenda può essere riavvolta; bracci e telo scompariranno all’interno dell’apposito cassonetto, fissato al soffitto.

Tende con cappottina

Adatte alla copertura, per lo più, di spazi contenuti, le tende a cappottina hanno una tipica forma bombata, in cui il telo è fissato su una struttura arcuata.

Tende a caduta

Le tende a caduta sono composte da strutture leggere e avvolgibili; fissate al soffitto del terrazzo, scendono in verticale, rasenti la facciata, ed offrono così riparo dal sole dalla ventilazione.

Caratteristiche dei tessuti per le tende da sole

La tenda da sole, inoltre, affinché fornisca un’efficace copertura, deve essere provvista di un telo che presenti le seguenti caratteristiche:

  • resistenza all’acqua
  • protezione dai raggi UV
  • resistenza agli strappi.

I tessuti acrilici, in genere, presentano tutte e 3 le caratteristiche citate e, per questo, vengono preferiti ai tessuti naturali. Avranno, inoltre, una minore necessità di manutenzione.

Autorizzazioni

Un ultimo, breve spazio va dedicato a valutare se sia necessario richiedere delle autorizzazioni, prima di montare una tenda da sole in terrazzo. Se l’abitazione si trova in un palazzo, ad esempio, bisognerà avere il benestare dell’assemblea. Sarà, inoltre, necessario rispettare l’estetica del palazzo e, di conseguenza, la scelta di struttura e tessuti potrebbe non esser libera, ma dovrà sottostare al regolamento condominiale. L’installazione, in più, potrebbe richiedere un’autorizzazione del settore edilizia del proprio comune di appartenenza.

Cos’è e come si realizza un orto verticale in terrazzo

Il palazzo in cui vivo è dotato di un terrazzo condominiale e, in accordo con i miei vicini, abbiamo pensato di ricavarne un piccolo spazio verde, a disposizione di tutti. Vorrei sapere, dunque: cos’è e come si realizza un orto verticale in terrazzo?

Avere a disposizione un terrazzo condominiale è già, di per sé, una grande fortuna; può diventare, all’occorrenza, un ottimo solarium o, perché no, anche uno spazio di socializzazione. A maggior ragione, poi, se si gode di buoni rapporti con i propri vicini, con i quali è possibile concordare se e come sfruttare questo spazio, nonché ottimizzarlo e renderlo, così, anche produttivo.

Cos’è un orto verticale

Un orto verticale è un piccolo angolo pensile, che può essere facilmente realizzato in un terrazzo. Si compone di una struttura (oppure di più strutture, fissate insieme), che si sviluppa verticalmente e, all’interno di questa, vengono posizionati vasi e fioriere, per la coltivazione di piante o ortaggi. É una soluzione green che, oltre ad essere bella, ci consente di coltivare e consumare prodotti a chilometro zero.

Come si realizza un orto verticale

Per capire meglio cos’è e come si realizza un orto verticale in terrazzo, vediamo di quali elementi si compone:

  • la struttura
  • le piante.

Struttura

In commercio è presente un’ampia varietà di soluzioni “pronte all’uso”, disponibili in tutte le dimensioni e, quindi, adattabili ad ogni tipo di esigenza. Questi kit completi, inoltre, sono disponibili in varie forme e stili, così che si possa scegliere quello che meglio si adatta al nostro terrazzo. Qualora, invece, si voglia optare per una soluzione fai-da-te, le idee da sfruttare sono davvero tante. Si può scegliere di utilizzare materiali di riciclo, come bancali in legno o vecchie mensole, oppure realizzare delle strutture in tessuto, semplici e leggere, nelle quali inserire i singoli vasi. Le opzioni sono, comunque, molto simili a quelle della realizzazione di un giardino verticale in terrazzo, di cui abbiamo parlato qui.

Piante

Sulla scelta delle piante da coltivare, incide molto l’esposizione del terrazzo, nonché il clima della città in cui si vive. Come sappiamo, alcune piante preferiscono le zone assolate, mentre altre non disdegnano un po’ di ombra. E lo stesso discorso vale anche per il clima. Fatte, quindi, le dovute valutazioni, un orto verticale in terrazzo può essere allestito con tutto ciò che preferiamo; un esempio sono le piante aromatiche, profumate e sempre utili in cucina. Un’altra ottima opzione è rappresentata dagli ortaggi: pomodori, zucchine, lattughe, saranno sempre freschi e pronti da servire in tavola.

Conclusioni

Un orto verticale in terrazzo, insomma, rappresenta non solo un’idea simpatica ed intelligente per allestire uno spazio, ma anche un valido alleato della nostra cucina e della nostra salute.

Pavimento flottante: cos’è e come funziona?

L’impresa edile, che sta ristrutturando il mio appartamento, mi propone varie soluzioni per la pavimentazione del terrazzo, tra cui il pavimento flottante: cos’è e come funziona?

La pavimentazione flottante, o galleggiante, è un sistema sopraelevato per la posa delle piastrelle; utilizzato anche negli interni, si adatta perfettamente agli spazi esterni delle nostre case e, anzi, nella maggior parte dei casi si presenta come la migliore soluzione per terrazzi e balconi.

Il pavimento flottante, infatti, è ideale per ovviare ai problemi di dilatazione, dovuti a sbalzi termici, gelo o caldo estremo, a cui sono soggette le pavimentazioni esterne. Colle e stucchi, normalmente impiegati per la posa in opera, tendono infatti a dilatarsi in modo diverso dalle piastrelle su cui sono impiegati; per effetto del tempo e degli agenti atmosferici, quindi, la superficie piastrellata potrebbe rompersi o incrinarsi. Ciò non avviene con un pavimento galleggiante, poiché le suddette colle non vengono impiegate nella posa.

Per capire meglio, però, cos’è e come funziona un pavimento flottante, iniziamo a vedere gli elementi di cui si compone.

Guaina

La guaina è lo strato impermeabilizzante di cui viene ricoperta la superficie, in questo caso del terrazzo. Materiale isolante per eccellenza, la guaina impedisce all’acqua piovana di penetrare sotto il massetto e, di conseguenza, di causare spiacevoli infiltrazioni di umidità.

Supporti

Un volta posata la guaina sulla superficie del terrazzo, si procederà alla posa degli specifici elementi di supporto. Realizzati, in genere, in materiale plastico, tali supporti sono regolabili e, in alcuni casi, anche auto-livellanti, così da permettere una posa in opera facile e sicura.

Piastrelle

Il piano calpestabile della pavimentazione galleggiante è rappresentato dalle piastrelle, anche dette lastre di finitura o modulari.

Posizionate sopra gli appositi supporti, le piastrelle saranno subito calpestabili, senza dover attendere i tempi di “tiraggio” dei normali collanti. Inutile dire che la personalizzazione di tali lastre è pressoché infinita! Solo per parlare di materiali, la scelta può ricadere su:

  • il legno
  • il cemento
  • il gres porcellanato.

Inquadrata la composizione di un pavimento flottante, vediamo quali sono i vantaggi della sua installazione.

Economico

Dal momento che non richiede l’utilizzo di specifici collanti, il pavimento galleggiante risulta più economico di uno tradizionale; anche la posa sarà più rapida e, di conseguenza, ci consentirà di abbattere notevolmente anche le spese di messa in opera. Questo sistema, inoltre, consente la facile sostituzione anche di una sola lastra, senza dover di nuovo pavimentare l’intera superficie.

Veloce

Come accennato in precedenza, un pavimento flottante può essere subito calpestato dopo la sua installazione, senza gli inutili tempi di attesa, dati dall’uso delle colle. La posa è piuttosto veloce e, non di meno, può avvenire senza la rimozione della vecchia pavimentazione: il sistema sospeso, infatti, può essere applicato, senza problemi, sopra il vostro vecchio pavimento. Il vantaggio è chiaro: veloce e, ancora una volta, economico.

Pratico

Un pavimento galleggiante è pratico, sotto ogni punto di vista; sia per la sua facile e veloce installazione, nonché per la semplicità di rimozione. Ma è anche facile da pulire, date le caratteristiche dei materiali impiegati per realizzare le piastrelle. Non dimentichiamo, inoltre, che le lastre possono essere rimosse per intervenire, all’occorrenza, su eventuali impianti presenti sotto la superficie, oppure per ripristinare la guaina.

Un pavimento flottante, insomma, è un sistema piuttosto nuovo, ma già perfettamente rodato e, in più, altamente personalizzabile, che si adatta perfettamente all’uso in spazi esterni.

Da prendere, sicuramente, in considerazione anche come elemento di arredo per un piccolo terrazzo.

Come creare un giardino verticale in terrazzo

Da tempo sento molto parlare di “giardino verticale” e vorrei capire un po’ come funziona: lo possono realizzare tutti? Cosa serve e come posso creare un giardino verticale in terrazzo?

L’incredibile diffusione che sta conoscendo il giardino verticale, è uno di quei casi in cui un trend si sposa alla perfezione con le esigenze della vita urbana.

Quante volte abbiamo sognato una casa in campagna, per il gusto di avere un rigoglioso giardino? Ora questo è possibile anche in città! E il bello è che, non solo è possibile, ma è anche una scelta eco-friendly, di grande sostenibilità ambientale.

I vantaggi del giardino verticale

Il giardino verticale è, essenzialmente, una parete (o più pareti, qualora lo spazio esterno della casa lo consenta) attrezzata con delle piante in vaso, che si sviluppano, appunto, in verticale.

Prima di vedere come coltivare le piante, scopriamo perché è utile realizzare un giardino verticale.

  • rende la casa più efficiente a livello energetico: il giardino verticale, infatti, è in grado di schermare i muri su cui si sviluppa, isolandoli dal freddo in inverno, nonché dalla calura estiva;
  • è utile all’ambiente: le piante, si sa, assorbono anidride carbonica, per restituirci ossigeno. Riescono quindi a “catturare” lo smog cittadino e a darci, in cambio, aria pulita;
  • può diventare uno spazio di design, in grado di dare al nostro terrazzo un aspetto più creativo e, indubbiamente, più verde;
  • così come ci protegge dal caldo e dal freddo, la struttura del giardino verticale è utile anche ad attutire i rumori provenienti dall’esterno.

Idee per un giardino verticale

Le soluzioni acquistabili, certo, sono di facile allestimento e installazione; permettono, inoltre, di personalizzare comunque il proprio spazio. A seconda, infatti, delle piante che sceglieremo di coltivare, il giardino verticale assumerà un aspetto diverso.

Se, invece, volete sbizzarrirvi con il fai-da-te, di seguito vediamo insieme alcune idee per realizzare il giardino verticale, anche con materiali di recupero.

  • bancali in legno: i cosiddetti “pallett”, facili da reperire, possono essere fissati al muro esterno e riempiti con piante e fiori;
  • piccole fioriere: anche queste, fissate al muro su piani leggermente sfalsati, possono contribuire a creare il nostro giardino verticale;
  • cassette in legno: le cassette per frutta o verdura, oppure quelle per il vino, in legno opportunamente trattato, possono diventare delle bellissime fioriere;
  • barattoli di latta o vetro: utili per riempire piccoli spazi vuoti, doneranno quel pizzico di verde in più;
  • scale in legno: una vecchia scala a pioli in legno può avere una seconda vita e diventare il supporto per delle belle piante rampicanti.

Potrete poi scegliere la soluzione che meglio si inserisce nel contesto del vostro terrazzo, nonché utilizzare una o più di queste soluzioni insieme, per dare sfogo alla vostra creatività.

Suggerimenti

Quando si pensa a come creare un giardino verticale sul proprio terrazzo, bisogna considerare alcune accortezze. Le piante, si sa, hanno bisogno di luce e, pertanto, dovrete capire dove installare le vostre fioriere. Il clima della città in cui viviamo, inoltre, sarà fondamentale nella scelta delle piante da coltivare. Valutate anche che genere di investimento siete disposti a sostenere per realizzare il vostro giardino verticale, nonché il tempo che avrete a disposizione per averne cura.

Piante e fiori da coltivare in terrazzo

Nel mio appartamento ho un grande terrazzo che, però, necessita di un restyling del verde, quali piante e fiori posso coltivare per dare un bel tocco di colore?

Quando si ha la fortuna di avere a disposizione uno spazio all’aperto, come appunto un bel terrazzo, è davvero un peccato non attrezzarlo al meglio, affinché diventi una zona accogliente e confortevole. Va da sé che l’arredamento è un elemento importante, ma piante e fiori per uno splendido terrazzo sono altrettanto fondamentali.

Affinché il risultato sia, però, quello sperato, dobbiamo prima valutare alcune condizioni:

  • l’esposizione dello spazio: se il terrazzo è assolato o, per lo più, ombreggiato può fare una grande differenza nella scelta del verde da coltivare;
  • il clima: analogo discorso dell’esposizione, alcune piante sono più adatte a climi freddi, altre a temperature più miti;
  • l’investimento: chiediamoci, innanzitutto, quanto vogliamo investire per abbellire il nostro terrazzo;
  • tempo e cura: a seconda del tempo che pensiamo di avere a disposizione nella cura delle piante, si può scegliere tra diverse opzioni.

Fatte le dovute valutazioni, passiamo a vedere le opzioni in merito alle tipologie di piante e fiori che si possono coltivare in terrazzo.

Rampicanti

Piante molto rigogliose, i rampicanti riempiono bene gli spazi del terrazzo, poiché posso svilupparsi anche in altezza, dando vita ad uno splendido giardino verticale. Le piante rampicanti possono essere con o senza fiori; sono, però, tutte accomunate da un fattore: richiedono supporti ai quali attaccarsi per crescere e svilupparsi.

Alcuni bellissimi rampicanti sono:

  • l’edera
  • le bouganville
  • il glicine
  • il rododendro.

Un caratteristica dei rampicanti, da non sottovalutare in alcun modo, è che, durante l’estate, riescono a mantenere freschi i muri della nostra casa a cui sono aggrappati.

Piante con fiori

Quando pensiamo al nostro terrazzo, non possiamo non immaginarlo fiorito!

Certo, questa tipologia richiede sicuramente maggiore cura e, inoltre, non è detto che resti in fiore in tutte le stagioni. Le piante con fiori sono, però, colorate e bellissime da vedere; valutiamo, quindi, come inserirne, almeno alcune, nel nostro terrazzo.

Se lo spazio è per lo più assolato, la scelta può ricadere, ad esempio, su surfinie, petunie e gerani.

Se, invece, il terrazzo dispone soprattutto di zone ombreggiate, un’ottima soluzione potrebbero essere i bulbi, come ciclamini, mughetti o tulipani, oppure viole e primule, ma anche begonie e fucsia.

Sempreverdi

Un’ottima soluzione per avere un terrazzo sempre rigoglioso, durante tutte le stagioni, è rappresentata dalle piante sempreverdi. Semplici da coltivare e mantenere, non richiedono troppe cure e attenzioni e sono, quindi, perfette anche per chi ha poco tempo. Inoltre, non devono essere ripiantate ogni anno, quindi rappresentano anche un discreto risparmio.Per fare qualche esempio di piante sempreverdi, potremmo citare: il bosso, il timo, il bambù e le conifere nane.

Non sottovalutiamo, inoltre, che alcuni di questi tipi di piante possono essere molto utili a tenere gli insetti lontano dalla nostra casa, come abbiamo sottolineato in questa pagina.

Orto in vaso per il terrazzo

Ho a disposizione uno spazio in terrazzo che vorrei dedicare ad un orto in vaso, quali sono le piante migliori da coltivare e quali accorgimenti è necessario adottare?

Sempre più persone decidono di ricavare nel loro terrazzo un piccolo orto per avere a disposizione piante aromatiche e verdure fresche a km zero.

In generale, in vaso è possibile coltivare qualsiasi tipo di pianta, ortaggio o frutto, persino cocomeri, ma ovviamente la scelta deve necessariamente tener conto degli spazi a disposizione e di come è esposto il proprio balcone. Non è certo un segreto che le piante abbiano bisogno di sole per crescere e svilupparsi al meglio e, d’altro canto, sarebbe preferibile che lo spazio prescelto fosse però riparato dal vento e da eventuali forti piogge che possano rovinare il nostro raccolto.

Per cominciare quindi, individuiamo uno spazio che, in estate, sia esposto ai raggi diretti per almeno 5/6 ore al giorno e ragioniamo sul tipo di piante che vogliamo coltivare; in funzione di questo sceglieremo i vasi da acquistare per il nostro orto in terrazzo.

Vasi

Per fare un esempio, per le piantine aromatiche, ma anche per lattughe, basilico e cipolla, sono sufficienti vasi di 20/30 cm di diametro e 15/20cm di altezza. Vasi più grandi (almeno 40/50cm di diametro e uguale profondità) saranno invece necessari per coltivare pomodori, zucchine e, in generale, ortaggi le cui radici abbiano bisogno di più spazio.

Terriccio e concime

I vasi andranno poi riempiti con terriccio universale; il consiglio è quello di rivolgersi ad un vivaio o ad un negozio specializzato, poiché i terricci in vendita nei supermercati e nella grande distribuzione spesso sono di bassa qualità e mancano di alcuni dei nutrienti necessari alla crescita delle nostre piante.

Prima di riempire il vaso con terriccio, porre alla base dell’argilla espansa (almeno un 10% del terriccio totale), che mantiene il terreno umido ed evita i ristagni di acqua, e un po’ di ghiaia che aiuterà a drenare meglio il terreno. Fondamentale l’uso di sottovasi per non rischiare di inondare il proprio terrazzo e quelli dei vicini. Affinché il terreno non impoverisca e le piante non vi trovino più i nutrienti necessari, è buona pratica “rinforzare” periodicamente il terriccio con del concime, preferibilmente a lenta cessione o a rilascio controllato.

Irrigazione

Durante i mesi caldi, il nostro orto in vaso per il terrazzo dovrà essere irrigato almeno un paio di volte al giorno; per evitare di bruciare la pianta, l’irrigazione è preferibile al mattino presto e dopo il tramonto, quando la terra non è troppo calda ed è meglio disposta ad accogliere l’acqua. In inverno una sola irrigazione al giorno, possibilmente in tarda mattinata, sarà sufficiente. Comunque è bene, prima di procedere con l’annaffiatura, saggiare il terreno: se è ancora umido possiamo procrastinare ulteriormente l’irrigazione.

Quali piante coltivare

Le piantine aromatiche sono tanto semplici da gestire quanto utili in cucina; rosmarino, timo, basilico, maggiorana, chi più ne ha, più ne metta. Saranno valide alleate dei nostri piatti e ne avremo sempre fresche a disposizione.

Le fragole, oltre ad essere piuttosto facili da coltivare, nel periodo della fioritura saranno anche delle bellissime piante ornamentali. Possiamo poi sbizzarrirci con la coltivazione di lattughe, zucchine e pomodori. Nel caso di questi ultimi, necessitando di un crescita verticale, è bene ricordare di posizionare i vasi in maniera che non facciano ombra alle altre nostre piantine.

Semi o piantine?

Dal grado di esperienza del coltivatore, dipenderà la scelta di piantare in vaso i semi oppure delle piantine già cresciute. È possibile acquistarli entrambi, ma se siete alle prime armi è preferibile che vi procuriate delle piccole piantine e provvediate a travasarle nel vostro balcone (in genere il periodo ottimale va da marzo a fine aprile).

Non resta che scegliere quindi le nostre verdure preferite e, con un po’ di cura e pollice verde, in poco tempo potremo portarle direttamente dal terrazzo in tavola.

Piante anti insetti

Ogni anno giardino e terrazzi della mia abitazione vengono puntualmente invasi da fastidiosi insetti; esistono delle piante anti insetti o dei rimedi naturali per tenere questi sgradevoli animaletti lontano dalla mia casa?

Con l’arrivo della bella stagione si presenta anche l’annoso problema degli insetti che, come una silenziosa invasione, tendono ad impadronirsi degli spazi all’aperto delle nostre case, spesso impedendoci di goderne a pieno.

Anche senza utilizzare rimedi chimici, che ci libererebbero degli insetti a scapito dell’ambiente, possiamo riconquistare comunque il nostro giardino.

Come? Con le piante!

Sfruttando le proprietà di alcune piante e fiori, tutti economici e facilmente reperibili, si può porre un rimedio naturale ed ecologico alla fastidiosa invasione degli insetti.

In alcuni casi, inoltre, si tratta di piante e fiori ornamentali, che andranno quindi ad abbellire i nostri spazi outdoor.

La Lavanda

Bellissima pianta dai fiori viola, la lavanda può essere sistemata in vaso o direttamente nel terreno, l’importante è che sia in una zona ben assolata, in modo che sprigioni il suo intenso profumo e riesca a tener lontane le zanzare, ma anche mosche e pulci. La lavanda poi può essere essiccata e, in appositi sacchetti, posizionata all’interno degli armadi per un efficace effetto anti-tarme che può durare anche anni.

Menta e Rosmarino

Menta e rosmarino risultano all’aspetto molto differenti tra loro, nonostante l’effetto che producono è assai simile: allontanano le zanzare dalle nostre case. L’effetto di queste piante anti insetti, peraltro, non si limita alla presenza della pianta, ma può essere validamente trasformato in un anti-zanzare “portatile”; nel caso della menta, creando uno spray insetticida con il suo olio essenziale mentre, nel caso del rosmarino (preventivamente essiccato), è possibile produrre in casa un valido infuso.

Dato il suo profumo molto simile a quello del rosmarino, sarà ugualmente efficace anche il timo.

Citronella e Cedrina

Piante anti-zanzare per eccellenza, citronella e cedrina (non a caso) sono alla base della stragrande maggioranza dei repellenti in commercio (questi ultimi però con l’aggiunta di prodotti di sintesi chimica e, quindi, non del tutto naturali).

Per quanto riguarda la lotta a mosche e zanzare dei validi alleati sono anche:

  • il basilico, che potremo poi usare anche in cucina;
  • il geranio, con i suoi bei fiori ornamentali;
  • il nasturzio, il quale produce una sostanza che aiuta a proteggere anche le piante adiacenti;
  • l’erba gatta, con il suo potere anti-zanzare fino a 10 volte più efficace dei rimedi sintetici in commercio.

Se il problema, invece, sono vespe e calabroni, nel giardino non può mancare l’assenzio romano, valido repellente contro questi insetti potenzialmente pericolosi.

Ancora una volta, insomma, Madre Natura ci viene incontro e ci offre dei rimedi efficaci, salutari ed economici per poter sfruttare pienamente e serenamente tutti gli spazi della nostra casa.

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