Per l’acquisto di casa, in banca, ci hanno proposto il mutuo fondiario. Che differenza c’è tra il mutuo fondiario e il mutuo ipotecario?
La maggior parte delle persone, quando decide di acquistare casa, si reca in banca e chiede un mutuo. Solo in questo momento scopre che è possibile avere due tipologie di finanziamento: il mutuo fondiario e il mutuo ipotecario.
La scelta tra le due tipologie di mutuo casa, però, non è semplice perché, sebbene sottili, esistono delle differenze da conoscere per una scelta consapevole.
MUTUO FONDIARIO
Il Mutuo Fondiario è un finanziamento di medio o lungo termine; la sua durata va da un anno fino a un massimo di trent’anni e prevede l’iscrizione di un’ipoteca di primo grado sull’immobile a garanzia del credito da erogare.
Il mutuo fondiario è un finanziamento erogato esclusivamente per l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione della prima casa ovvero dell’abitazione principale del richiedente.
La somma rilasciata dalla banca per il mutuo fondiario non può oltrepassare l’80% del valore del bene ipotecato. Se il mutuatario, quindi, avesse bisogno di una cifra maggiore, pari al 100% del valore dell’immobile, potrà ottenerla solo se fornisce all’istituto bancario un’ulteriore garanzia (ad esempio fideiussioni bancarie, polizze di assicurazione).
I vantaggi del Mutuo Fondiario
Ma quali sono i vantaggi derivanti da un mutuo di questo genere? Prima di tutto i tassi d’interesse passivi molto vantaggiosi. La loro percentuale si aggira sul 3-6%, di molto inferiore a quella applicata ai prestiti personali o a consumo fermi sull’8-13%.
Ricordiamo che gli interessi passivi rappresentano un costo per il cliente e sono, in pratica, quelli pagati alla banca che elargisce la somma richiesta. Costituiscono, dunque, il guadagno di quest’ultima.
Di norma per mettere a confronto le varie offerte bancarie dei mutui bisogna guardare a quanto ammonta il TAEG (il Tasso Annuo Effettivo Globale) che comprende il rimborso del capitale, gli interessi, le spese varie e le polizze assicurative. È il TAEG che dà il costo totale e annuale del mutuo da sottoscrivere.
In secondo luogo, chi opta per il mutuo fondiario avrà spese notarili ridotte e la durata lunga del finanziamento consente di godere di un regime fiscale agevolato.
In aggiunta, i mutuatari, una volta estinta la quinta parte del debito, hanno l’opportunità di ridurre la somma ipotecata.
Infine, possono estinguere anticipatamente il mutuo e una volta risolto il contratto, l’ipoteca sull’immobile viene cancellata in automatico, il che snellisce di molto le pratiche.
MUTUO IPOTECARIO
Il Mutuo Ipotecario è un finanziamento di medio o lungo termine con durata variabile da 5 a 30 anni e viene prevalentemente utilizzato per l’acquisto della casa, non importa se prima o seconda casa, se si tratti o meno dell’abitazione principale, può essere usato anche per altre finalità.
A differenza di quello fondiario, questo tipo di mutuo è sottoscritto per acquistare, ristrutturare o costruire un immobile oppure per sostituire o rifinanziare mutui già esistenti con le medesime finalità.
In caso di Mutuo Ipotecario l’ammontare concesso non ha limite, di conseguenza, mentre nel mutuo fondiario l’ammontare è pari massimo all’80% del valore dell’immobile, nel mutuo ipotecario in teoria la banca può decidere anche di finanziare l’intero importo per l’acquisto della casa.