Per aumentare la sicurezza della mia abitazione, sto pensando di far installare una porta blindata. Dal momento che non conosco le caratteristiche dei vari modelli in commercio, come si sceglie una porta blindata per la casa?
Sentirsi più sicuri all’interno della propria abitazione, è una necessità che, sempre più spesso, spinge le persone ad installare una porta blindata. Sicurezza è, quindi, la parola chiave di questo argomento.
Facciamo, quindi, una panoramica sulle caratteristiche da valutare, in fase di acquisto di una porta blindata, affinché la scelta ricada sul modello più adatto alle nostre esigenze.
Livello di anti-effrazione
Il livello di anti-effrazione, anche detta classe di resistenza, è probabilmente il primo elemento da valutare per procedere alla scelta. Le porte blindate, infatti, si possono suddividere in 6 classi di resistenza all’effrazione. La classe 1 rappresenta il livello minimo di resistenza alle effrazioni; ciò significa che anche un ladro poco esperto, nonché provvisto di strumenti basilari, potrebbe essere in grado di aprirla. Il massimo livello di resistenza alle effrazioni è, invece, rappresentato dalla classe 6; solo un “professionista” (del crimine, s’intende) esperto, dotato di trapani e strumenti specifici, potrebbe forzarla. Questo ultimo tipo è, in genere, indicato per ambienti che necessitino della massima sicurezza, come gioiellerie, banche, oppure in contesti militari o governativi. Per una abitazione privata, di solito, si considera che una porta blindata di classe 3 o 4 sia più che sufficiente a garantire la sicurezza della famiglia che la abita.
Elementi di una porta blindata
Per capire come si sceglie una porta blindata per la casa, dobbiamo comprendere anche da quali elementi questa è costituita. Vediamoli insieme:
- telaio
- pannello esterno/interno
- serratura, completa di cilindro e defender.
Telaio
Il telaio è il vero e proprio infisso della porta blindata. Questo viene fissato al muro, per mezzo di appositi ganci detti “zanche”, che penetrano nel laterizio per almeno 10/15cm, in maniera tale che telaio e muratura diventino un solo, unico blocco. Per fare ciò, in alcuni casi, potrebbe essere necessario rinforzare la muratura.
Panelli esterni ed interni
I pannelli costituiscono il rivestimento della porta blindata. Sono la parte, diciamo, essenzialmente estetica dell’infisso e, pertanto, le valutazioni da fare saranno inerenti al contesto. Il pannello interno dovrà, infatti, adattarsi quanto meglio allo stile e all’arredo della nostra abitazione. Per la scelta del pannello esterno, invece, possono influire alcune condizioni: se, ad esempio, l’abitazione si trova in un contesto condominiale, dovrà adattarsi ad eventuali vincoli. Oppure, se la casa è indipendente, il pannello esterno dovrà rispondere anche ad esigenze di resistenza agli agenti atmosferici.
Serratura
La serratura rappresenta il vero fulcro della porta blindata. Essa è composta, essenzialmente, dai punti di blocco e dal cilindro. I punti di blocco in una serratura per porta blindata sono, in genere 3, 5 o 7. Più punti di blocco significa maggiore difficoltà per il ladro a far leva e, quindi, a forzare la serratura. Il cilindro, invece, è la parte che, ruotando, muove il meccanismo della serratura e, di fatto, consente di aprire e chiudere la porta. Sono ormai disponibili in commercio vari modelli di cilindri con protezione anti-trapano, nonché degli accessori aggiuntivi, detti defender. Il defender è una placca di acciaio che, posizionata davanti al cilindro, impedisce al ladro di inserire un cacciavite, o qualsivoglia arnese, e raggiungere la serratura.
Isolamento termo-acustico e detrazioni
Oltre a garantire alla casa maggiore sicurezza, una porta blindata è in grado di fornire all’abitazione anche un maggiore isolamento sia termico che acustico; ciò consente, pertanto, anche un notevole risparmio energetico. L’installazione di una porta blindata, inoltre, da diritto a detrazioni IRPEF, pari al 50% della spesa, recuperabili in 10 anni, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2020.