Ho appena acquistato un piccolo lotto di terreno edificabile dove vorrei realizzare un’abitazione a basso costo.
Nelle mie ricerche ho scoperto l’esistenza di piccole case prefabbricate chiamate Tiny House.
Come sono fatte e che caratteristiche hanno?
Le Tiny House, sono delle micro case prefabbricate che reinterpretano la concezione di spazio abitativo e lo modificano radicalmente, puntando più sulla qualità piuttosto che sulla quantità.
La casa rimane sempre il posto nel quale tornare a fine giornata, nel quale ospitare e ricevere amici e parenti, ma si è trasformata, in questi ultimi decenni, in un luogo transitorio, per molti da cambiare più volte nel corso della vita a causa delle esigenze lavorative o familiari.
Oltre a questo, l’importante ridimensionamento del nucleo familiare, con pochi figli a carico, ha portato a una drastica riduzione degli spazi abitativi, con la costruzione di appartamenti di metrature ridotte e una grande diffusione di monolocali o bilocali.
In questo nuovo contesto socio-culturale, il mercato immobiliare è sensibilmente cambiato adattandosi alle nuove richieste del mercato, con l’introduzione di nuove tipologie abitative come le Tiny House.
Le Tiny House, sia per i costi di costruzione e di mantenimento, che per il senso ecologico e la coscienza ambientale, stanno avendo sempre più presa soprattutto su di una clientela giovane.
Alla base della filosofia di questa tipologia di abitazioni sta la domanda “Perché costruire una casa enorme quando si può avere la stessa comodità, con costi ridotti e minor impatto ambientale, in case estremamente più piccole?”
Dovendo garantire tutte le comodità in spazi ristretti, bisogna eliminare il superfluo.
Ogni angolo ha la sua funzionalità ed è pensato appositamente per essa.
Nel loro essere “micro”, le Tiny House contengono tutto ciò che veramente serve, non concedendo spazio al superfluo.
Le Tiny House forniscono energia elettrica, acqua e riscaldamento senza l’uso obbligatorio di una connessione alla rete locale di distribuzione energetica.
Questo è possibile grazie a particolari sistemi che sfruttano l’energia solare ed eolica, a sistemi di raccolta e ad apparecchi per la depurazione dell’acqua.
Le Tinny House offrono la possibilità di spostarsi ovunque si voglia, come fossero semplici rimorchi o roulotte.
Le Tiny House, non dovendo dipendere da nient’altro che da sé stesse, possono definirsi come le case più economiche al mondo.
È infatti possibile costruire la propria “micro casa” a basso costo, senza più preoccupazioni di mutuo e bollette energetiche, in quanto autosufficienti.
Ho recentemente avuto in eredità un terreno agricolo di 5000 mq e vorrei sfruttarlo costruendoci sopra una casa prefabbricata in legno. È possibile?
Prima di capire se si può costruire una casa prefabbricata in legno in un terreno agricolo, va spiegato cosa si intende proprio per terreno agricolo.
Un terreno agricolo è quel lotto di terra dove si può esercitare un’attività di coltivazione, di allevamento del bestiame e di attività connesse. Per attività connesse intendiamo, per esempio, la trasformazione o la lavorazione di prodotti agricoli che rientrano nel ciclo produttivo del terreno.
Lo scopo principale di destinare ad area agricola una parte di territorio è quello di limitare l’attività di edificazione in tale area. Si protegge, cosi, il paesaggio, l’ambiente e si mantiene un equilibrio ottimale tra aree libere e aree costruite o in costruzione.
Detto questo, è opinione comune che in un terreno agricolo non si possa costruire una casa. Questa affermazione non corrisponde completamente a verità, in quanto l’attività di costruzione non è del tutto vietata ma è consentita solo entro parametri particolarmente ristretti e ben definiti.
Vengono escluse, di conseguenza, quelle tesi in base alle quali le case prefabbricate in legno sarebbero esenti da questi vincoli, solo perché realizzate in materiale eco-sostenibile, più leggero, senza l’ausilio di fondazioni e lavori di sbancamento e scavo eccessivamente invadenti rispetto ai manufatti in muratura.
Nella realtà dei fatti, per poter realizzare una costruzione sopra un terreno agricolo bisogna essere, innanzitutto, un coltivatore diretto o imprenditore agricolo o professionale. Un eccezione a questa regola, è quella della costruzione di edifici non destinati ad abitazione, ma complementari alla gestione del terreno (magazzini, fienili, stalle,etc.)
Le autorizzazioni per costruire riguardano sia l’edificazione di edifici in muratura, sia quelli prefabbricati in legno. Servono, quindi, il Permesso di Costruire e di eventuali nulla osta legati a restrizioni specifiche del terreno, oltre che mantenersi nei parametri stabiliti nell’indice di edificabilità previsto per l’area.
Sta poi ad ogni comune/provincia/regione la gestione di determinate leggi e normative che vincolano questi aspetti. È necessario, quindi, informarsi riguardo alle licenze richieste dal Regolamento Edilizio Comunale in cui si trova il terreno.
Io e mia moglie abbiamo deciso di costruire la nostra prima casa indipendente. Ci piacerebbe una casa prefabbricata ma vorremmo sapere, quali sono i pro e i contro di questa tipologia di costruzione?
La casa prefabbricata è una tipologia di costruzione che si basa sull’utilizzo di moduli pre-costruiti.
Questi moduli vengono realizzati in aziende appositamente create e successivamente assemblati direttamente sul luogo di destinazione finale.
Questo genere di abitazione è recentemente salita alla ribalta nel nostro paese dopo anni di diffidenze.
Ha preso recentemente piede soprattuto per quanto riguarda l’ambito edilizio residenziale, cioè dedicato alle abitazioni private.
Infatti per l’edilizia industriale, questa tecnologia costruttiva era già da anni sfruttata e apprezzata.
Fino a poco tempo fa, la parola casa prefabbricata evocava nel cliente privato l’immagine dei bungalow in legno da campeggio o i container per le emergenze.
Con il fiorire di aziende anche locali specializzate nella loro costruzione e con architetti ed ingegneri esperti del settore, si sta scoprendo la loro affidabilità e sicurezza.
Andiamo adesso a capire i pro e i contro di questa tecnologia costruttiva e abitativa.
Quando si ha a che fare con le abitazioni prefabbricate, bisogna innanzitutto avere le idee chiare in fase di progettazione.
Laureata in economia e commercio, con una tesi sul Franchising Immobiliare, si occupa di intermediazione creditizia da oltre 15 anni con una specializzazione nel settore dei mutui per la casa. Attualmente è responsabile Fincasa mutui e cessioni del quinto