Vorrei ricevere informazioni per una locazione con cedolare secca, come funziona e quali sono i vantaggi per locatore e locatario?
Parliamo di cedolare secca solo in caso di contratti d’affitto di immobili ad uso abitativo.
Per applicare la cedolare secca, l’immobile deve risultare accatastato nelle categorie abitative da A1 a A11, escludendo quindi la categoria A10, riferita agli uffici o studi privati.
Il regime della cedolare secca si applica anche alle eventuali pertinenze affittate insieme all’abitazione e cioè garage, cantina e box.
Per il 2018 e il 2019, secondo le vigenti disposizioni si può scegliere tra due opzioni:
In entrambe le opzioni di scelta le aliquote sono forfettarie e fisse. Queste aliquote sostituiscono, a tutti gli effetti, le imposte relative all’Irpef e a tutte le addizionali (regionali e comunali), con l’imposta di registro e con l’mposta di bollo di 16 euro.
Si può scegliere di aderire a questo regime agevolato sia subito, al momento della registrazione del contratto, ma anche negli anni successivi, dopo una prima registrazione in forma diversa. Si può revocare l’opzione in ciascuna annualità successiva a quella in cui è stata effettuata.
È importante ricordare, comunque, che con la scelta della cedolare secca si rinuncia a qualsiasi aggiornamento del canone di locazione per tutta la durata del contratto. Inoltre, per il locatore, l’affitto che si percepisce concorre a formare il reddito da prendere in considerazione per il calcolo di deduzioni, detrazioni e altri benefici.
Il pagamento della cedolare è previsto entro gli stessi termini utili al versamento dell’IRPEF.
Ricapitolando, i principali vantaggi della cedolare secca sono:
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