Modello RLI: che cos’è e a cosa serve?

Modello RLI: che cos’è e a cosa serve?

Devo registrare un immobile in affitto e mi hanno detto di compilare il modello RLI, ma non lo conosco.

Che cos’è e a cosa serve questo modello?

Il Modello RLI è realizzato, come dice il suo acronimo, per la Registrazione di Locazioni Immobiliari.

Come da descrizione dell’agenzia delle entrate:

“Serve per richiedere agli uffici dell’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e comunicarne eventuali proroghe, cessioni, risoluzioni o subentri”

Il modello RLI si utilizza anche per esercitare l’opzione e la revoca della cedolare secca e per comunicare i dati catastali dell’immobile oggetto di locazione o affitto. 

Questo modello è quindi rappresentabile come un “modello unico” specificatamente realizzato per gli affitti.

Oltre a questo serve anche per comunicare la proroga di contratti di locazione, cessioni, subentri e risoluzione di un contratto di affitto.

Il modello RLI 2020 permette:

  1. Registrazione di un contratto di locazione
  2. Adesione alla Cedolare Secca o la sua revoca
  3. Registrazione contratto di locazione con canoni a tempo indeterminato, diversi ogni anno e per le pertinenze concesse separatamente
  4. Comunicazione di dati catastali
  5. Proroga, subentro, risoluzione e cessione di contratti di locazione
  6. Conguagli d’imposta
  7. Sublocazione di immobili

Tipologia di Contratto

Per qualsiasi utilizzo, bisogna fare riferimento al codice che corrisponde alla tipologia di contratto che si distingue per il suo codice e imposta di registro.

  • L1– Locazione di immobile ad uso abitativo (imposta di registro 2%)
  • L2– Locazione agevolata di immobile ad uso abitativo (imposta di registro 2% del 70% del canone)
  • L3– Locazione di immobile a uso abitativo, con contratto assoggettato ad IVA (imposta di registro di euro 67)
  • L4– Locazione finanziaria di immobile a uso abitativo (imposta di registro di euro 200)
  • S1– Locazione di immobile a uso diverso dall’abitativo (imposta di registro 2%)
  • S2– Locazione di immobile strumentale con locatore soggetto ad IVA (imposta di registro 1%)
  • S3– Locazione finanziaria di immobile a uso diverso dall’abitativo (imposta di registro di euro 200)
  • T1– Affitto di fondo rustico (imposta di registro 0,50%)
  • T2– Affitto di fondo rustico agevolato (imposta di registro di euro 67)
  • T3– Affitto di terreni ed aree non edificabili, cave e torbiere (imposta di registro 2%)
  • T4– Affitto di terreni edificabili o non edificabili destinati a parcheggio, con contratto assoggettato ad IVA (imposta di registro di euro 67)

Per ulteriori informazioni si fa riferimento alle istruzioni presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Qui è presente anche lo stesso modulo RLI che è possibile scaricare e compilare.

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Redazione del Portale Casa Mia

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